«Cosa volete chiedermi? Siamo il Varese delle tre “r”: rinascita. rivincita, record», attacca così il presidente biancorosso Gabriele Ciavarrella. Noi non lo abbiamo sentito, tuttavia, per dirci ciò che è stata la sua squadra quest’anno, ma quello che sarà.
Ci siamo mossi da prima, a dire il vero. Abbiamo iniziato già da tempo a trovare entrate economiche per la prossima stagione: entrate nuove, certe, forti.
Innanzitutto abbiamo fatto un giro tra gli sponsor di quest’anno e tutti ci hanno dato una pacca sulla spalla e risposto: «Perché non dovrei continuare a investire nel Varese? Quanto abbiamo fatto quest’anno? Facciamo di più!»
E poi ne abbiamo trovati di nuovi, ma sapete una cosa?
Quest’anno io e il vicepresidente Piero Galparoli siamo andati in giro correndo per recuperare sponsor, ora, visto il progetto che abbiamo per il Varese è tutto molto ma molto più semplice.
I nomi li conoscete già: li avete scritti sul giornale nel giorni passati.
Abbiamo, come già sapete, portato a casa Vibram e stiamo in dirittura di arrivo con altri sponsor importanti.
Loro ci hanno confermato la loro disponibilità a farci da sponsor con un investimento importante anche in Serie D. Ma non entreranno in società…
Confermo che dei contatti importanti con lui ci sono stati. Anzi, finora, c’è stata una vicinanza molto cordiale.
Abbiamo condiviso, con Vavassori, un piano per rafforzare il vivaio e il settore giovanile del Varese: chiaramente, ad oggi, è un dialogo aperto…
Diciamo che lo è sempre stato, anche nelle precedenti gestioni. L’obiettivo è quello di prendere giovani e formare gli uomini del domani. E se quegli uomini dovessero diventare anche campioni, cosa che ci auguriamo, tanto meglio. Con Vavassori abbiamo parlato di ciò: dell’importanza di far fare ai nostri giovani un percorso interno alla società che li conduca direttamente in prima squadra.
Rispondo che io e Galparoli siamo andati a informarci in Lega Calcio a Milano e questa possibilità non c’è… esiste il ripescaggio, ma questo non è il caso del Varese. Anche se ci sono delle eccezioni, come ad esempio che la Lega Pro si trovi senza abbastanza squadre..
Quindi, a me piace pensare al concreto: in testa, per ora, c’è la Serie D. E per quella, a differenza di quello che qualche voce stonata, ci siamo mossi in tempo. A me piacciono le sinfonie: e le sinfonie si suonano solo quando c’è l’orchestra.
L’obiettivo primario era recuperare il budget per la D, e l’abbiamo fatto: si sa, quando la tavola è apparecchiata è facile trovare i commensali. E i commensali ce li scegliamo noi.
Che con Scapini e Merlin siamo in buone mani: le linee guida sono semplici. Portare giovani di Valore e giocatori importanti perché lo abbiamo visto il Varese di oggi, ottimo in Eccellenza faticherebbe in D.
Per ora nessuna: dobbiamo valutare, nonostante lo splendido lavoro di allenatore e squadra quest’anno, se possono fare lo stesso l’anno prossimo. Merlin ha iniziato a fare i primi colloqui, ma a partire dal 26 mi siederò direttamente al tavolo io con i giocatori e lo staff e parlerò con loro.