Condannata Loredana Canò: sei anni e quattro mesi per aver circuito Patrizia Reggiani

Loredana Canò condannata per aver manipolato Patrizia Reggiani
Approfittò della sua fragilità per sottrarle parte dell’eredità milionaria

È arrivata la sentenza nel processo che vedeva imputata Loredana Canò, ex compagna di cella e in seguito assistente personale di Patrizia Reggiani, la celebre “Lady Gucci”. Il Tribunale di Milano l’ha condannata a 6 anni e 4 mesi di reclusione con l’accusa di circonvenzione di incapace e peculato, per essersi appropriata indebitamente di parte del patrimonio milionario della Reggiani, ereditato dalla madre Silvana Barbieri nel 2019.

Il processo e le accuse

La Canò, 59 anni, avrebbe approfittato delle condizioni psico-fisiche della Reggiani per sottrarle ingenti somme di denaro, insieme ad altri imputati. In particolare, la procura ha sostenuto che la donna – divenuta negli anni confidente e persona di fiducia di Reggiani – ne abbia manipolato la volontà, inducendola a firmare documenti e deleghe a suo vantaggio.

Il giudice ha stabilito anche risarcimenti economici:

  • 45.000 euro da versare al Ministero della Giustizia
  • 75.000 euro come provvisionale per Patrizia Reggiani
  • 50.000 euro, in solido con Marco Chiesa (condannato a 5 anni e 8 mesi), da destinare alle figlie Allegra e Azzurra Gucci

Il tribunale ha assolto per insussistenza del fatto i due commercialisti Mario Wiel Marin e Marco Moroni, accusati inizialmente di corruzione.

Le reazioni

«Siamo molto soddisfatti», ha dichiarato l’avvocato Enrico Giarda, legale di Reggiani. «La sentenza conferma pienamente l’impianto accusatorio, andando oltre le richieste della pubblica accusa e riconoscendo l’entità del danno subito».

Durante l’udienza, le difese hanno cercato di mettere in discussione lo stato psicologico della Reggiani, ma secondo i giudici le prove erano «ampiamente idonee a dimostrare una manipolazione grave e sistematica».

Un caso che riporta alla luce il delitto Gucci

Il nome di Patrizia Reggiani continua a far discutere, anni dopo la sua condanna per essere stata la mandante dell’omicidio dell’ex marito Maurizio Gucci, avvenuto nel 1995. Questo nuovo caso giudiziario riporta l’attenzione su una figura al centro di una delle vicende più complesse e mediatiche della storia recente italiana.