Confindustria e Squinzi leader Fossa: ci si ricompatterà subito

Presidente per pochi voti? Poi tutti si ricompatteranno, per il bene di Confindustria e del Paese. Ne è convinto Giorgio Fossa, l’imprenditore gallaratese, già leader di Confindustria: «Squinzi è un imprenditore globalizzato, ha imprese in Italia e in giro per il mondo: forse è quello che serve in Confindustria» dichiara Giorgio Fossa, che oggi guida Fondimpresa. Bene la designazione di Squinzi ma non nega Fossa che «entrambi i candidati avevano tutte le caratteristiche giuste per affrontare la presidenza». Due candidati simili, sottolinea Fossa «per età anagrafica, per provenienza, per la grande esperienza industriale: due candidati di peso, che dimostrano la grande vitalità del sistema». Due persone «di alto profilo – ricorda il past president di Confindustria – con grandi capacità da mettere nella guida dell’associazione con il meglio delle idee».

«Ci sono stati molti veleni da parte della stampa intorno alla designazione – scherza Fossa – forse perché la politica non dava più buon materiale». Ma la diatriba falco-colomba non avrà effetti sul buon governo assicura Fossa «il nuovo presidente troverà compattezza già a partire da domani». Parola di chi ha vissuto in prima persona un’esperienza simile: «Prima di fare il presidente di Confindustria – ricorda Fossa – ho fatto il presidente della Piccola industria e fui eletto per un solo voto». Non certo una elezione bulgara, sottolinea l’imprenditore «ma già il giorno dopo tutto era ricompattato: quello che interessa è il sistema, anche questa volta sarà così».

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m.lualdi

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