VARESE Contro lo spaccio scuole sorvegliate speciali. Partiranno settimana prossima i controlli a tappeto in tutti gli istituti della provincia a caccia di chi vende droga agli studenti guardando alla scuola come a un grande collettore di clienti.
L’indirizzo arriva dalla prefettura e i controlli vedranno in campo tutte le risorse disponibili: questura di Varese e il comando provinciale della guardia di finanza coordineranno i blitz a Varese, Busto Arsizio e Gallarate. Contemporaneamente il comando provinciale carabinieri effettuerà verifiche analoghe a Luino, Saronno e Tradate. Tutti i centri che ospitano istituti scolastici superiori saranno nel mirino dei controlli. «In primo luogo voglio ringraziare le forze dell’ordine – commenta Claudio Merletti, alla guida dell’ufficio provinciale scuola – Due giorni fa abbiamo chiesto un’attenzione particolare mirata proprio alla prevenzione dello spaccio nei nostri istituti, e oggi sappiamo che i servizi sono già organizzati e partiranno da settimana prossima. Quindi un grazie doveroso per l’incredibile collaborazione dimostrata». I controlli, infatti, rientrano in un’azione più ampia «che vede più soggetti coinvolti: i docenti, che forniscono tutta l’informazione possibile su ciò che comporta l’utilizzo, l’acquisto e lo spaccio di droga, gli studenti, che devono sapere che un gesto simile ha delle conseguenze penali pesantissime, un tempo si diceva sporcarsi la fedina penale, e poi le forze dell’ordine, appunto, alle quali ovviamente comporta tutta la parte investigativa», spiega Merletti. I controlli saranno eseguiti anche con l’utilizzo delle unità cinofile della guardia di finanza, carabinieri e polizia. Gli inquirenti intensificheranno l’attività soprattutto negli orari più delicati, ovvero quelli di ingresso e di uscita degli studenti, quando cioè l’eventuale spacciatore è l’occasione più sicura di avvicinare gli acquirenti. Ai controlli parteciperanno anche uomini in borghese; le verifiche potranno essere effettuate anche all’interno dei plessi scolastici. «Vogliamo raggiungere più traguardi – spiega Merletti – In primo luogo quello dell’educazione dei ragazzi, che passa attraverso l’informazione. Quindi i controlli avranno funzione preventiva ma anche repressiva».
Qualche situazione particolare riscontrata sul territorio? «Nulla di particolare ma purtroppo sappiamo come spesso i ragazzi possano lasciarsi coinvolgere – conclude Merletti – Sappiamo anche, ce lo insegna purtroppo la cronaca quotidiana, che gli spacciatori guardano alle scuole come a un bacino di clienti, è necessario quindi intervenire in modo
efficace affinchè eventuali situazioni particolari non si concretizzino. Infine chiediamo anche ai genitori di essere coinvolti, perché segnalino eventuali sospetti, perché guardino negli zaini dei loro figli, perché collaborino con i docenti per tutelare al meglio i ragazzi: sono il nostro futuro, sono il bene più prezioso che abbiamo».
e.marletta
© riproduzione riservata