Cooperativa Primavera «Nascosti due milioni»

GALLARATE Due milioni e 350 mila euro. È questa la cifra che i vertici della cooperativa Primavera potrebbero aver sottratto dalle buste paga dei 400 dipendenti della società dal 2009 al febbraio di quest’anno.

Si allarga l’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato agli arresti domiciliari Quintino Magarò e Letizia Avvisati. Oltre a loro ora ci sono altri cinque indagati. Si tratta dell’amministratore unico Riccardo Macchi, del presidente del Cda Claudio Marelli, di Nicola Abalsamo, consigliere delegato della Sercoop, società che elabora le buste paga per la cooperativa, e altre due impiegate, che avrebbero un ruolo minore nell’inchiesta.

Secondo le indagini condotte dal Nil, il Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro, coordinate dal sostituto procuratore Francesca Parola, le impiegate individuavano i giorni in cui il dipendente aveva lavorato di più e trasformava alcune ore da lavorative, e quindi pagate, a permessi non retribuiti. In questo modo la cooperativa sottraeva ad Inps, Inail e Agenzia delle entrate fondi in termini di contributi e di Irpef non versata. Proprio per questo il vertice della cooperativa è indagato per truffa ai danni dello Stato.

e.romano

© riproduzione riservata