Per le comunicazioni ufficiali bisogna armarsi di pazienza: la road map individuata nelle settimane passate dal presidente prevede che il nome del nuovo direttore sportivo venga rivelato entro la fine del mese di maggio. Per quello dell’allenatore – sempre stando al numero uno di piazza Monte Grappa – i tempi dovrebbero essere più lunghi: metà giugno. Sarà effettivamente così?Nell’attesa sta emergendo prepotente la sensazione che tutto invece sia già stato deciso: sarà il nuovo manager alla corte biancorossa. La voce trapela dagli addetti ai lavori non da ieri e non è isolata: nel silenzio ufficiale, gli spifferi sarebbero stati messi in giro ad arte dallo stesso Coppa. Le stesse folate hanno dato per scontato un altro assunto: la scelta varrebbe la rinuncia ad , equazione già pubblicizzata dai giornali cittadini (e non solo) e mai smentita
dalla Pallacanestro Varese. Si rinuncerebbe all’allenatore della salvezza, colui che sta aspettando invano una risposta ormai da settimane, «la prima scelta» pubblica dello stesso Stefano Coppa, il coach confermato da una votazione all’interno del cda subito dopo la salvezza, dagli apprezzamenti del Consorzio, dallo sponsor Openjobmetis e dalla “voce” del Palawhirlpool. L’ormai quasi ex ds di Pistoia non lo vorrebbe al suo fianco per iniziare la sua nuova avventura e questo particolare avrebbe scompaginato totalmente le carte della stanza dei bottoni. Posto che la versione andrà verificata da precise assunzioni di responsabilità quando sarà il momento delle uscite pubbliche, non serve concentrarsi molto sulla questione per capire quanto la vicenda lasci perplessi una buona parte dei tifosi, degli addetti ai lavori di cui sopra e di chi – a vario titolo – vuole il bene di Varese.