09 Feb 2013
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Milano – La vittoria contro Roma, quella che permette a Varese di tornare in finale di Coppa Italia dopo quella del 1999, ha la faccia di Sakota, Ere e Dunston.
Il primo si scrolla di dosso la nomea di oggetto misterioso e colpisce con precisione chirurgica la difesa di Roma, che forse non si aspettava di dover fare i conti con il suo tiro da tre.
Il secondo si carica la squadra sulle spalle dando sicurezza a un attacco che a tratti ha subito il pressing di Roma. Ma ha anche annullato Gigi Datome, vale a dire il leader indiscusso della squadra capitolina
Il terzo ha fatto capire a Lawal che la figuraccia rimediata a Roma in campionato era soltanto un episodio. Bryant ha intimidito gli attaccanti Acea sfoggiando un repertorio si stoppate da vero dominatore.
Ma la Cimberio che ha battuto 81 a 71 l’Acea Roma non è stata solo la squadra di questi tre. Anche quella di coach Vitucci e di tutti i giocatori che hanno calcato il parquet del Forum di Milano. Lo stesso sul quale domani cercheranno di riportare a Varese la Coppa Italia.
p.rossetti
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