Roma, 27 feb. (Apcom) – E’ morto dopo la brutale aggressione subita e tre giorni di coma l’avvocato Enzo Fragalà all’ospedale Civico di Palermo. Il penalista palermitano e consigliere comunale del Pdl era stato aggredito martedì sera all’uscita dal suo studio legale di fronte al Palazzo di Giustizia di Palermo ed era ricoverato nel reparto di seconda rianimazione dell’ospedale.
Gli avvocati italiani esprimono il loro cordoglio in una nota dell’Unione delle Camere Penali che ricorda “un uomo di grande umanità e avvocato che si è sempre dedicato con dedizione e passione alla professione forense”. “Auspichiamo – concludono i penalisti – che il responsabile della brutale ed ignobile aggressione non resti impunito e che la magistratura faccia al più presto luce su questa drammatica vicenda”. Cordoglio anche dai vertici delle istituzioni siciliane.
Fragalà è morto dopo tre giorni di coma: era stato operato all’ospedale Civico, dove era arrivato in gravissime condizioni. L’intervento era tecnicamente riuscito ma le sue condizioni dopo la selvaggia aggressione erano rimasta critiche. Il penalista, 62 anni, era stato aggredito la sera del 23 febbraio alle spalle, a bastonate, da uno sconosciuto che aveva infierito continuato sul corpo anche quando l’avvocato era ormai a terra privo di sensi. Alcuni passanti avevano gridato e fatto desistere l’aggressore.
Sul caso indagano carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo, che hanno sentito tre testimoni dell`aggressione. Secondo le testimonianze l`aggressore indossava un giubbotto ed un casco integrale da motociclista, entrambi di colore nero. I carabinieri non escludono nessuna pista.
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