Corea del Sud, circa 40 gli scout lombardi coinvolti nell’evacuazione al raduno mondiale.

La Farnesina rassicura i ragazzi italiani stanno tutti bene e ci sono circa 1500 italiani l'evacuazione per la minaccia del tifone (Foto generica d'archivio)

COREA DEL SUD – Disposta l’evacuazione dei contingenti nazionali di scout che si sono incontrati in Corea del Sud per il “Jamboree”. La chiusura anticipata della manifestazione mondiale e l’evacuazione dei gruppi provenienti da tutto il mondo è stata decisa per il possibile arrivo nella zona del tifone Khanun.

L’Ambasciata d’Italia a Seul, d’intesa con la Farnesina, in costante contatto con le autorità locali, sta monitorando costantemente le condizioni dei 1.200 partecipanti italiani, di cui una quarantina partiti dalla Lombardia, che compongono il contingente italiano.

La Farnesina in una nota ha spiegato che tutti i connazionali stanno bene e non hanno lamentato alcuna criticità.

“Nei giorni scorsi – precisa la Farnesina – le condizioni metereologiche hanno complicato la partecipazione delle oltre 50.000 persone giunte nella costa occidentale del Paese per il venticinquesimo raduno mondiale dello scoutismo. Per questa ragione, il governo coreano ha disposto il trasferimento degli scout, che lasceranno il luogo dell’evento in bus per raggiungere siti e campus universitari nell’area metropolitana di Seul e in altre località della Corea del Sud”.

La rappresentanza lombarda, nella quale anche ragazzi di 15 e 16 anni, era partita da Malpensa l’ultimo giorno di luglio. Il raduno mondiale si è aperto il primo agosto e avrebbe dovuto concludersi il 12, ma il timore dell’emergenza tifone ha spinto de autorità coreane a far allontanare tutti dall’area dove i circa 50 mila partecipanti erano accampati.