Così rubavano i bagagli Due arresti a Malpensa

MALPENSA Avevano messo a segno almeno tre colpi all’aeroporto di Malpensa: due cittadini kosovari, di 44 e 57 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Frontiera. Verso le 5.30 del mattino, il personale di polizia ha notato che i due individui (pedinati già da qualche minuto), dopo essere usciti dalla porta 6 del piano Arrivi, si erano portati nelle vicinanze di un passeggero che stava tranquillamente caricando in auto i propri bagagli.

In un attimo di distrazione del passeggero, i due ladri hanno tentato di portar via una valigia adagiata sul carrello che il viaggiatore aveva lasciato per un attimo incustodito vicino alla propria auto. Il tentativo di furto non è però passato inosservato al passeggero, così i due ladri hanno pensato bene di darsela a gambe per far perdere le proprie tracce. Tentativo vano, perché gli agenti sono partiti subito al loro inseguimento e li hanno bloccati mentre tentavano di salire sull’auto (a motore già acceso) del complice che li stava aspettando.

Dai controlli sono subito emersi dubbi sulla genuinità dei documenti in possesso dei tre fermati, che sono stati quindi portati in ufficio per i necessari rilievi foto-dattiloscopici. Controlli dai quali è emerso che i tre malviventi erano già gravati da una lunga serie di precedenti penali compiuti fornendo generalità le più svariate. Il successivo confronto tra le loro sembianze e le immagini delle telecamere ha permesso di accertare che due di loro – appunto i due kosovari classe 1956 e 1969,

irregolari in Italia e senza fissa dimora – erano gli autori di alcuni furti commessi nei mesi scorsi in aeroporto, e che hanno visto come vittime un cittadino kuwaitiano, un cinese e un turco, ai quali erano state sottratte borse, computer, macchine fotografiche, telefonini, carte di credito e contanti per alcune migliaia di euro. I due kosovari sono stati dunque arrestati e si trovano ora reclusi nel carcere di Busto Arsizio.

Sempre nel fine settimana, dopo le opportune verifiche, la Polizia di Frontiera ha respinto 22 cittadini stranieri di varie nazionalità. Alcuni di loro erano privi della documentazione che certificava i motivi del soggiorno, altri non erano in possesso di prenotazioni alberghiere o avevano prenotato con carte di credito non attive. In altri casi ancora, il periodo di permanenza dichiarato non corrispondeva alla data del biglietto aereo di rientro. Infine i controlli hanno portato all’individuazione di tre passeggeri ricercati in quanto destinatari di ordine di carcerazione.
Francesco Inguscio

b.melazzini

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