Cosa sta succedendo ai cantieri varesini?

Nonostante gli annunci, i lavori sembrano proseguire a singhiozzo in tutti i cantieri aperti in città: largo Flaiano, piazza Repubblica, Caserma Garibaldi, Stazioni e villa Mylius. E dal Comune tutto tace.

VARESE – Il capoluogo è un cantiere a cielo aperto: sono state avviate ormai da molti mesi (in alcuni casi ormai da anni) svariate opere pubbliche con le quali l’amministrazione comunale ha l’ambizione di cambiare il volto della città. Eppure, nonostante annunci e comunicati, tutto procede estremamente a rilento.

Largo Flaiano, un mistero

Per alcuni mesi, dopo aver aperto il cantiere in piena campagna elettorale, degli operai non si è vista neppure l’ombra: solo transenne, reti e restrizioni del traffico. Poi, una settimana fa, l’annuncio: “arriva la trivella, i lavori ora andranno spediti”. Il tempo di posizionare il macchinario ed è già tutto fermo: nessun operaio al lavoro e pesanti ripercussioni sul traffico veicolare, obbligato a svoltare in via Gasparotto provenendo da Bizzozero.

Piazza Repubblica

Per più di un anno, all’incrocio tra via Spinelli e piazza Repubblica, è stato attuato un restringimento di carreggiata per questioni di sicurezza (una parte della piazza stava “sprofondando”). A giugno si è aperto il cantiere e c’è stato un ulteriore restringimento di carreggiata: dopo qualche giorno di lavoro, ora sono rimasti i macchinari ma non si vede nessun operaio. Il traffico, in quel punto, è pesantemente rallentato.

Stazioni

Il progetto stazioni rischia di rappresentare l’incognita più grande: lavori a singhiozzo e tempi estremamente dilatati. Il Comune, misteriosamente, ha nominato un legale. Dagli uffici dei lavori pubblici si parla di “normale prassi”, ma resta più di un dubbio: da cosa si deve tutelare il Comune?

Caserma Garibaldi

Anche in questo caso i lavori sembrano non rispettare il cronoprogramma del Comune: 2/3 operai al lavoro saltuariamente e niente più. Nonostante il video pubblicato dall’assessore Civati alcune settimane fa, il “cambio di passo” non si è ancora visto.

Villa Mylius

Lavori fermi da novembre 2021 per uno stop imposto dalla Soprintendenza, che ha disposto una perizia per assicurarsi che sotto agli intonaci non vi siano affreschi di pregio. L’obiettivo era ripartire a gennaio e chiudere i lavori in estate, per poter inaugurare a settembre. Ma siamo a luglio, se ne riparlerà (forse) nel 2023.

A conti fatti, l’unico cantiere che procede spedito è quello di via Carcano, ma è di un privato, non del Comune.
La domanda che tanti, addetti ai lavori e semplici cittadini, si pongono è perché dall’Amministrazione Comunale tutto taccia. E da più parti ci si aspetta che il Sindaco Davide Galimberti e l’Assessore Andrea Civati chiariscano i motivi di tali ritardi.