A partire da luglio, l’impianto crematorio di Varese, situato all’interno del cimitero monumentale di Giubiano, si arricchirà di una terza linea operativa. Un ampliamento significativo che risponde all’aumento costante delle richieste di cremazione, scelta che oggi riguarda circa il 70% dei cittadini varesini, con punte fino all’80% nei primi mesi del 2025.
A presentare la novità è stato oggi, giovedì 19 giugno, il sindaco Davide Galimberti, sottolineando come l’intervento sia nato dalla necessità di rendere più rapida ed efficiente una procedura che tocca le famiglie in momenti di grande delicatezza. «L’incremento delle richieste ha reso imprescindibile l’adeguamento del tempio crematorio – ha dichiarato –. Portare da due a tre le linee attive ci permetterà di abbattere i tempi d’attesa, offrendo un servizio più puntuale non solo ai cittadini di Varese ma anche a quelli di molti comuni limitrofi».
Infatti, l’impianto serve oggi un bacino molto ampio: oltre alla provincia di Varese, arrivano richieste anche da Lecco, Como, Milano, Bergamo, Brescia, e persino da regioni e realtà più distanti come Torino, Treviso, Aosta e il Canton Ticino.
La crescita della cremazione come scelta a fine vita è evidente anche nei numeri. Se nel 2000 solo il 20% dei varesini la preferiva, nel 2014 la percentuale è salita al 34%, fino a raggiungere il 70% nel 2024. Le motivazioni sono molteplici: dai costi più contenuti rispetto alla sepoltura, alla maggiore sostenibilità ambientale. «L’impianto è dotato delle tecnologie più avanzate – ha affermato Andrea Rosa, presidente di Servizi Cimiteriali Varese – per garantire un impatto ambientale minimo grazie a emissioni estremamente contenute».
Attualmente l’infrastruttura gestisce circa 5.000 cremazioni all’anno. Con l’attivazione della nuova linea, si potrà arrivare a 7.500 cremazioni annue. Ogni singola linea è in grado di effettuare una media di 13 cremazioni al giorno, ciascuna della durata di circa 75-90 minuti.
Alla presentazione è intervenuto anche Alessandro Bonfadini, presidente di So.Crem, associazione che da anni promuove la cultura della cremazione sul territorio varesino.
Durante l’incontro, il sindaco ha inoltre fatto il punto su altre iniziative in ambito cimiteriale, come il nuovo regolamento approvato nel 2023 e il lavoro della commissione Famedio, attiva nella valorizzazione del patrimonio storico e artistico custodito nei 14 cimiteri cittadini. Proprio ieri, la commissione ha esaminato i progetti per il restauro del porticato d’ingresso del cimitero di Giubiano, destinato a ospitare le lastre commemorative con i nomi dei cittadini benemeriti. «Le proposte sono state presentate al soprintendente Roberto Nessi – ha spiegato la presidente Francesca Strazzi – e, una volta approvate, si procederà con i lavori, già finanziati a bilancio». Tra i materiali proposti per le lapidi: marmo di Carrara, corten, plexiglass e alluminio.