Cresci cara Varese, cresci… «Progetto lungo e serio»

l responsabile Max Ferraiuolo parla del nuovo inizio di minibasket e settore giovanile biancorossi

Parallelamente alla prima squadra, infarcita di novità e di volti che partita dopo partita impariamo a conoscere ed apprezzare, sta iniziando un nuovo percorso per il settore giovanile della Pallacanestro Varese. Ve ne avevamo parlato già durante l’estate, quando Giulio Besio e Gianfranco Pinelli, accompagnati da Max Ferraiuolo, vennero a trovarci in redazione per illustrarci le idee ed i progetti per questa nuova era per i biancorossi.

Dopo undici anni, le strade della società e di Bruno Bianchi si sono divise, e la gestione dell’area giovanile è stata affidata proprio a Gianfranco Pinelli per quanto riguarda il Minibasket e a Giulio Besio per ciò che concerne il settore giovanile. Dietro le quinte però una grande mole di lavoro è stata portata avanti da Max Ferraiuolo, che su questo progetto sta puntando davvero forte.

A lui andiamo innanzitutto a chiedere come è iniziata la stagione in quel vasto mondo che vive all’ombra della prima squadra: «L’inizio è stato confortante, positivo. Stiamo avendo un ottimo numero di iscritti per quanto riguarda il Minibasket, ma anche tanti che stanno provando ma che hanno tutte le intenzioni di iscriversi. Ma lo sapevamo perché Gianfranco Pinelli è una garanzia sotto questo aspetto. La cosa importante è avere una base solida, e stiamo lavorando per costruirla. L’approccio è positivo anche per ciò che riguarda il settore giovanile, in cui stiamo cercando di portare avanti un discorso di intercambiabilità tra i vari gruppi. Mi spiego: i ragazzi delle varie squadre, a turno ed in momenti diversi, vengono aggregati ai gruppi dei più grandi per avere la possibilità di confrontarsi con situazioni nuove. Allo stesso tempo, diamo a tutti i nostri allenatori l’opportunità di conoscere più a fondo i ragazzi, non solo quelli del proprio gruppo, ma anche gli altri». Il progetto Crescere Varese è serio, importante, e va al di là sei singoli risultati del fine settimana sul parquet: «Lo abbiamo detto fin dall’inizio, l’ultima cosa che ci interessa in questo momento è la vittoria o il risultato fine a sé stesso. La partita deve essere solamente un momento di verifica del lavoro settimanale e di quello quotidiano. Bisogna lavorare duro, crescere anche sotto l’aspetto della preparazione fisica ed atletica, perché serve anche quello. Già da questa settimana inizieremo con i lavori individuali per i ragazzi per cui lo riterremo opportuno. Ci sarà tanto tempo da passare in palestra, ma frutterà».

Giulio Besio si era soffermato particolarmente sul concetto di “insegnare basket”, più che allenare semplicemente: «Esattamente, insegnare basket – spiega Ferraiuolo – è la pietra miliare del nostro progetto Crescere Varese, che prende sia il discorso tecnico che quello educativo. I ragazzi vanno educati ad un certo tipo di lavoro in palestra, una modalità di crescita anche sotto l’aspetto umano, che li possa aiutare in tutti i loro impegni e le

loro attività che vanno oltre la pallacanestro. Questo è un impegno importante che vogliamo portare avanti». Parallelamente, prosegue la collaborazione impostata in estate con la Robur et Fides Varese: «Abbiamo diversi loro ragazzi che fanno parte del roster della nostra Serie C e in cantiere delle novità, ovvero alcune attività che porteremo avanti assieme. Con loro ci confrontiamo costantemente, per proseguire in quello che è un percorso unico e parallelo.

Il rapporto tra i due coach, Moretti e Vescovi, poi è ottimo, quindi ci sono tutti i presupposti affinché la collaborazione continui».