Londra, 24 mar. (Ap) – La crisi economica e finanziaria mondiale avrà lo stesso genere di impatto degli attacchi dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti. A sostenerlo è il ministro degli Esteri britannico, David Miliband, davanti al corpo diplomatico.
Il rallentamento della crescita economica non ucciderà, nè mutilerà come accaduto con gli attacchi terroristi dell’11 settembre, ha dichiarato, ma il suo impatto sarà “altrettanto profondo”. La crisi modellerà il secondo decennio del XXI secolo, così come gli attentati a New York e al Pentagono hanno definito la prima. Miliband ha quindi ricordato gli effetti della crisi in Islanda, Lettonia, Ungheria e altre zone del mondo e ha ricordato che la crisi economica degli anni ’30 favorì autoritarismi e conflitti.
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