Vincere significherebbe passare il turno e dare un senso alla propria partecipazione alla Fiba Europe Cup, voluta, sostenuta, difesa dalla società nel 70° anniversario della Pallacanestro Varese. Perdere varrebbe l’apertura di un processo anticipato e commisurato proprio all’importanza che i piani alti hanno dato a questa avventura continentale: concluderla prima dell’accettabile metterebbe sul banco degli imputati tutti i protagonisti, da chi scende in campo a chi occupa le varie stanze dei bottoni.
Openjobmetis Varese-Sodertalje Kings è tutta qui, in una fredda quanto oggettiva analisi che solo i dentro-fuori (e quello di stasera al Palawhirlpool, ore 20.30, sarà il primo della stagione) si portano dietro. Drammatizzare ulteriormente la contesa non ha senso alcuno, anche perché la squadra di Moretti, almeno nella versione talvolta apprezzata su questi schermi (contro il Falco e a Ostenda in coppa, contro Capo d’Orlando, Torino e Bologna in campionato), ha tutte le carte in regola per battere i “Re” che vengono dalla fredda Svezia, squadra volenterosa ma non in grado di spaventare chi è sorretto da una caratura tecnica nel complesso superiore.
Banalizzare il match di stasera, d’altra parte, magari sfumando i contorni di un’eventuale sconfitta, sarebbe allo stesso modo un errore grave. Le ambizioni della campagna continentale vanno ben oltre il primo turno e afferiscono anche alla sfera economica, visto che la Fiba ha saputo prevedere desiderabili premi in denaro per ogni partita affrontata in casa (circa 3000 euro) e per ogni qualificazione ottenuta, senza contare il conquibus che verrebbe erogato da alcuni sponsor: ad esse è commisurato anche un peso fatto di responsabilità, da assumersi senza paura.
I contenuti della sfida sono matematici, tecnici, ambientali. Cerchiamo di semplificare: intorno alle 22.15 di stasera nessun calcolo metterebbe il groppo in gola se Varese fosse capace di vincere con uno scarto di 4 o più punti, ovvero la differenza in negativo con cui venne sconfitta all’andata. Il caso in esame consentirebbe alla Openjobmetis di issarsi quantomeno al secondo posto (scalzando proprio gli svedesi). Se il successo arrivasse con uno scarto inferiore bisognerebbe
guardare al contemporaneo confronto tra Falco e Ostenda: nell’ipotesi di una vittoria degli ospiti la Openjobmetis sarebbe fuori, almeno di non essere ripescata come miglior terza nell’ambito della conference in cui il girone C è inserito; se invece vincesse il Falco, Varese si troverebbe magicamente qualificata e addirittura prima nel girone (cosa che, a maggior ragione, avverrebbe anche in caso di vittoria con 4 o più punti). Perdere equivarrebbe a uscire. Punto.
Che avversari ci si troverà davanti? In Svezia i Kings costruirono la propria vittoria su un inizio scoppiettante, con percentuali quasi folli al tiro (76% dal campo) capaci di lasciare sgomenti degli assonnati e poco concentrati biancorossi. I quali, nel corso del match, riuscirono a riprendersi, anche in corrispondenza di un normale calo della precisione degli svedesi, senza tuttavia essere in grado di spuntarla nonostante il recupero. Difendere alla morte e non concedere tiri aperti è pertanto un dettame irrinunciabile, soprattutto nei confronti di chi all’andata è stato protagonista (l’ala Tony Bizaca, 29 punti, e la guardia Chris Czerapowicz, 30 con 5/6 da tre). Sodertalje domina nel campionato casalingo (10 vittorie su 10 partite) e in Fiba Europe Cup ha fatto meglio di Varese (un successo in più). La compagine di Moretti, da ultimo, dovrebbe presentarsi al completo, comprensiva di Luca Campani che aveva saltato l’allenamento di lunedì dopo la trasferta di Brindisi.
Quale cornice, infine, accompagnerà i nostri eroi nel delicato spareggio? La speranza è che il pubblico, nonostante gli alti e bassi stagionali, “senta” la particolarità del momento e risponda presente, anche se si tratta di una coppa che finora non ha saputo catalizzare gli entusiasmi. In questo senso la società ha fatto il possibile, instillando nei tifosi la voglia di credere nel passaggio del turno: chi acquisterà un biglietto per la partita di oggi potrà ottenere uno sconto (da 25 a 5 euro) per il primo match casalingo del “Round of 32”, da far valere sui già competitivi prezzi dei tagliandi (dai 40 euro del parterre ai 10 euro della galleria). Insomma: motivazioni e vantaggi futuri dovrebbero assicurare un numero di tifosi superiore agli 800 abbonati. Per Varese, altrimenti, si farebbe ancora più dura.