Curdi fatti sfilare nelle gabbie Nuovo filmato choc dell’Isis

Peshmerga umiliati e minacciati di morte in una cittadina irachena. Nel video anche immagini del pilota giordano e dei copti giustiziati

Nuovo atto di barbarie dello Stato islamico. L’Isis ha diffuso ieri un video in cui fa sfilare dei peshmerga rinchiusi in delle gabbie, mentre una voce scandisce delle minacce contro i combattenti curdo-iracheni in guerra contro l’organizzazione. La messa in scena del filmato intercettata dal centro americano di sorveglianza dei siti islamisti (Site) ricorda quella del pilota giordano arso vivo in una gabbia secondo il video diffuso dall’Isis lo scorso 3 febbraio.Nel filmato si vedono 21 ostaggi, presentati come 16 peshmerga, due ufficiali dell’esercito iracheno e tre

poliziotti di Kirkuk, città situata 240 chilometri a Nord di Baghdad. Il film non precisa né il luogo né la data ma, secondo fonti curde, le scene sono state girate una settimana fa nel mercato principale del distretto di Hawija, controllato dall’Isis, ad una cinquantina di chilometri da Kirkuk. Il video mostra i 21 ostaggi, in tuta arancione e a testa bassa, mentre vengono portati verso delle gabbie su una piazza circondata da muri di cemento davanti ai quali ci sono dei combattenti del’Isis incappucciati e armati.

Un uomo con la barba e un turbante bianco rivolge poi un messaggio ai peshmerga, esortandoli a porre fine alle ostilità contro l’Isis. «Altrimenti la vostra fine sarà nelle gabbie o sotto terra», esclama. Dopo, questi ultimi vengono fatti sfilare all’interno delle gabbie su dei pick-up lungo una strada in mezzo a decine di abitanti e di uomini armati. Il video non contiene minacce esplicite contro gli ostaggi, ma alla fine questi ultimi vengono ripresi inginocchiati con dietro un uomo incappucciato e armato. Le immagini sono inframmezzate da quelle dell’esecuzione del pilota giordano Maaz al-Kassasbeh e dei 21 ostaggi copti in Libia, il 15 febbraio.
Secondo un comandante dei peshmerga di Kirkuk, generale Hiyowa Rach, gli ostaggi sono stati catturati il 31 gennaio «quando i combattenti curdi hanno respinto un attacco terrorista dell’Isis contro Kirkuk». L’Isis controlla dal giugno 2014 degli ampi territori nel Nord e nell’Ovest dell’Iraq e ha compiuto una offensiva contro Kirkuk a fine gennaio per tentare di catturare questa città petrolifera dove sono di stanza i peshmerga.