Cutrì tace davanti al giudice «Angosciato per il fratello»

Scena muta per Domenico Cutrì: l’ergastolano di Inveruno, evaso lunedì 3 febbraio dal tribunale di Gallarate dopo una sparatoria nella quale è morto il fratello Antonino, e riacciuffato meno di una settimana più tardi insieme a tutti i componenti del commando, ieri mattina si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip. Stessa strategia adottata lunedì mattina, sempre durante l’udienza di convalida del fermo, dal fratello minore Daniele, il terzo dei Cutrì.

Ma, secondo il legale che li difende, Roberto Grittini del Foro di Corbetta, non si tratterebbe di una strategia difensiva, ma della necessità del momento.

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