Cuveglio, il vicesindaco rimosso dopo accuse di comportamenti inappropriati verso un dipendente disabile

La minoranza svela il caso e punta il dito contro l'intera amministrazione. Chieste le dimissioni anche dell’assessore alla Gentilezza e una revisione generale dei ruoli

CUVEGLIO – Le dimissioni del vicesindaco di Cuveglio, avvenute in sordina, nascondono una vicenda complessa che coinvolge direttamente i vertici dell’amministrazione comunale. Alla base dell’uscita di scena ci sarebbe un episodio interno rimasto a lungo sotto silenzio e legato a comportamenti considerati aggressivi nei confronti di un dipendente comunale disabile, inquadrato come categoria protetta.

Il caso è stato portato alla luce dal gruppo consiliare di opposizione “Cuveglio Comune Ideale”, che ha ricostruito i fatti segnalando come l’ex vicesindaco avesse manifestato atteggiamenti inadeguati sul posto di lavoro. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe espresso dure critiche nei confronti dell’operato del dipendente, assumendo però modalità ritenute non compatibili con un ruolo istituzionale.

Dopo un confronto con il sindaco Giorgio Piccolo, la maggioranza avrebbe inizialmente esitato, per poi procedere alla revoca delle deleghe e, successivamente, alle dimissioni da consigliere comunale dello stesso ex vicesindaco.

Nel mirino del gruppo di minoranza sono finiti anche altri componenti dell’amministrazione. L’assessore alla Gentilezza è stato accusato di non essere intervenuto né di aver vigilato sul comportamento del collega. Anche l’assessore al Territorio viene ritenuto responsabile di una mancata sorveglianza sulle attività amministrative, contribuendo così a lasciare spazio a condotte non adeguate.

Per la minoranza l’intera gestione della vicenda mette in discussione la capacità del gruppo di governo di monitorare i propri rappresentanti. Da qui la richiesta di una revisione complessiva dei ruoli interni all’amministrazione, per garantire maggiore trasparenza e un miglior funzionamento della macchina comunale.

La vicenda solleva interrogativi sulla tenuta della giunta e sull’effettiva capacità di prevenire situazioni delicate all’interno degli uffici pubblici. Quanto accaduto ha suscitato l’attenzione della cittadinanza e potrebbe aprire nuovi scenari sul piano politico locale.