MALPENSA (s.ca) Manchester-Malpensa: andata e ritorno in giornata. Non è un nuovo servizio fornito da qualche compagnia, ma un sistema per «fare bancomat» adottato da una banda di stranieri.Per chi è titolare legittimo di una carta di credito, andare a prelevare denaro oltre Manica pare anomalo; ma se la carta è clonata la cosa cambia. Il giro di prelievi “volanti” è stato scoperto dagli uomini della polizia aeroportuale che mercoledì hanno arrestato tre cittadini lettoni di 20, 21 e 19 anni. Il trio è stato colto con le mani nel sacco e non ha mai tentato di negare gli addebiti.Pare che a Manchester esista una banda composta da cittadini stranieri (forse albanesi ma la nazionalità non è certa) specializzata nel clonare carte di credito appartenenti a cittadini di tutto il mondo. Tra le 8 sequestrate al trio comparivano vittime spagnole, inglesi, tedesche; e cosa singolare
comparivano carte anche intestate a donne che i tre ragazzoni biondi spacciavano per loro in modo quanto meno ingenuo.Questa la tecnica. La banda clona le carte in Inghilterra; poi per non correre rischi assolda poveri disperati (giovani che nel Regno Unito vivono senza fissa dimora), li mette su un aereo diretto a Malpensa per pochi spicci, ordinando loro di atterrare e iniziare a prelevare agli appositi sportelli. Piccole cifre per volta sino al raggiungimento del tetto massimo prelevabile della carta. Il piano, quindi, prevede il reimbarco degli emissari e il loro rientro a Manchester con il contante in giornata.Il peregrinare dei tre intenti a piccoli prelievi muniti di carte diverse, intestate a persone diverse e sopratutto ad alcune donne, ha insospettito i gestori dei centri bancomat che hanno avvertito la polizia. E per il trio si sono aperte le porte del carcere di Busto Arsizio.
e.romano
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