Mensur Kurtisi (in foto con il dg Beppe D’Aniello – foto www.varese1910.it) è il nuovo attaccante a disposizione di Stefano Bettinelli. Classe 1986, è nato a Kumanovo, nel nord della Macedonia, ma è di passaporto austriaco ed era svincolato dal 15 gennaio, dopo aver concluso la sua ultima avventura calcistica in Australia, tra le fila dei Brisbane Roar, in A-League, per cui ha militato dalla scorsa estate.
Un attaccante di piede destro, con buone doti tecniche ed una discreta prestanza fisica, difatti misura 185 cm per 79 kg. Mensur è arrivato ieri a Varese, dopo essere stato visionato e scelto da Imborgia. Vestirà la maglia numero 17, lasciata libera da Scapinello, e svolgerà il primo allenamento già stamattina al Bosto (ore 11.30).
Sarà necessario attendere una settimana per ottenere il transfer, che sarà quindi disponibile – salvo miracoli – mercoledì prossimo. Kurtisi salterà quindi le sfide salvezza con Brescia e Cittadella (martedì sera): essendo fermo da oltre un mese, osserverà una preparazione fisica speciale, alternata al lavoro con i compagni, che lo porterà ad essere disponibile per la prossima partita casalinga contro il Bologna di sabato 7 marzo. Tante le nazioni in cui ha giocato, a partire proprio dall’Austria, dove ha iniziato nelle giovanili del Rapid Vienna. Le sue prime apparizioni da professionista sono state però con la maglia del Parndorf, squadra di Erste Liga, la seconda divisione austriaca, tra il 2006 ed il 2008. È probabilmente il periodo migliore di Mensur, che segna 24 reti in 47 presenze. Le buone prestazioni lo portano a firmare per il Wiener Neustadt, con cui si rende protagonista della promozione in Bundesliga Austriaca. Dopo una sola stagione in massima serie, comincia un lungo girovagare che lo porta in Arabia Saudita, all’Al-Taawon, per poi tornare in Europa nel 2011-12 con la maglia dello Shkendija Tetovo, in Macedonia.
Il ritorno nel calcio europeo apre le porte ad un successivo passaggio al Tobol, in Kazakhstan. Dopo la breve esperienza kazaka, fa ritorno allo Shkendija Tetovo, con cui conquista anche l’Europa League, senza mai però disfare la valigia. Le sirene australiane suonano, e per lui inizia una nuova avventura nei Brisbane Roar, in A-League, nel luglio scorso. Chiamato a sostituire l’albanese Berisha, passato ai Melbourne Victory, resta nel Down Under fino a gennaio 2015, mese in cui si è svincolato dai Roar, dopo 9 presenze e una rete. In carriera ha pure due presenze con la nazionale macedone.
Nemmeno ieri il sindaco Fontana – contattato da alcuni imprenditori interessati, che però vogliono vedere le carte – ha ricevuto il piano di ristrutturazione societaria, magari secondo l’articolo 182 bis della legge fallimentare, e la situazione debitoria. Il Varese ha chiesto un’altra proroga a venerdì per la consegna di tali documenti.
Di sicuro la priorità di sindaco, città e tifosi è battere il Brescia, salvandosi in campo e fuori. Ci stupiremmo che si parlasse ancora di nuovo stadio in una situazione simile: come guardare il dito e non la luna.