Dal 25 al 28 settembre torna la Varese design week. Mostre, incontri e performance: cosa significa la Gabbia in città

Protagonisti indiscussi dell'appuntamento varesino sono designer e aziende che hanno l'occasione di presentare le loro realizzazioni, in un'importante vetrina e nell'ambito di un circuito fortemente legato alla creatività, alla progettazione e alla messa in produzione dell'oggetto industriale

VARESE – Torna anche nel 2025 la Varese design week, appuntamento internazionale giunto alla sua nona edizione ospitato una volta all’anno nella città di Varese, che promuove design, cultura e territorio e la cui organizzazione fa capo all’Associazione Wareseable. Varese Design Week nasce nel 2016 grazie all’impegno delle fondatrici Nicoletta Romano e Silvana Barbato e rappresenta oggi un momento di attenzione verso il mondo del design e della cultura, che nella vision delle sue ideatrici è volto a stimolare l’interesse, non solo degli addetti ai lavori, ma di un pubblico più ampio, curioso e interessato

al bello, alla ricerca del gusto e alla rivalutazione della città nei suoi luoghi più significativi. Protagonisti indiscussi dell’appuntamento varesino sono designer e aziende che hanno l’occasione di presentare le loro realizzazioni, in un’importante vetrina e nell’ambito di un circuito fortemente legato alla creatività, alla progettazione e alla messa in produzione dell’oggetto industriale. Confermando l’attenzione per i temi di attualità, la VDW 2025 affronterà il tema della Gabbia, intesa in termini non solo di progettualità e creatività a livello di design, ma anche con il profondo significato metaforico del concetto di “libertà”, intellettuale e personale.

Mostre, incontri pubblici e performance comporranno un ricco palinsesto che avrà il suo nucleo principale nel centro della città di Varese, dove diverse attività commerciali metteranno a disposizione le proprie sedi e dove si potranno ammirare installazioni in Piazza San Vittore, Piazza Monte Grappa e Piazza Garibaldino. Ma non solo la VDW toccherà anche Villa Panza e il vicino comune di Morazzone. Ospite d’onore dell’edizione 2025 è l’architetto e designer Aldo Cingolani, Presidente & CEO di Bertone Design Group, che svolge attività di consulenza per numerosi atenei quali il Politecnico di Milano e di Torino, l’Università del Design di Budapest e il Politecnico di Hong Kong.

  Il 25 settembre alle ore 21 Cingolani terrà un incontro aperto al pubblico a Villa Panza insieme alla dott.ssa Gabriella Belli, storica dell’arte e curatrice del progetto scientifico di Villa e Collezione Panza, rinnovando così anche quest’anno la sinergia con questo importante luogo cittadino. Sono tante le installazioni da non perdere durante questa VDW25: “àtrebiL” dell’Arch Designer Carlo Rampazzi è esposta nel magnifico giardino all’italiana di Villa Panza, un’opera che segue il suo ormai celebre stile Maximinimalismobili; in Piazza San Vittore ci sarà “Grattacieli del futuro” a cura di Alberto Talarico e Bertone Design, un progetto di arte terapia che inviata i passanti alla partecipazione; “La condizione umana” in Piazza Monte Grappa è una scultura realizzata ad hoc dall’artista internazionale Marco Benedetti, pittore, scultore ed architetto da sempre esploratore del tema de Mito e del Simbolo attraverso le sue opere; “Freedom” a cura di Novellocase e Fogliani Illuminazione Spa, con Time to Breed e la direzione artistica di Silvana Barbato in Piazza del Podestà trae spunto dalla natura che ci circonda, incarnata dalla farfalla da sempre simbolo di libertà e leggerezza; nel Cortile d’Onore dei Giardini Estensi c’è “LOUD – LivingOUtdoorDesign” un

concept coordinato dallo studio Riva Simone Architect, in collaborazione con Cagis Srl, Greendesign Sc e La Terra Cruda, a presentare un brand che esplora il limite tra indoor e outdoor, un progetto nato dalla volontà di creare una realtà interdisciplinare, che spazia dall’outdoor design, all’allestimento del verde, al forniture design, al progetto di strutture schermanti esclusive e relativa installazione, fino al complemento d’arredo; infine “Polisemia della Gabbia”, a cura del team Stage VDW25 Scuola Europea nel Cortile Perabò. Presso Gandini Kitchen Store ci sarà la mostra in collaborazione con Love Spot Galleries Varese “Mr. Savethewall e la Gabbia dei social network” di Mr. Savethewall, noto street artist che sarà presente all’inaugurazione del 25 settembre alle ore 18. Anche quest’anno non mancheranno i momenti di scambio e dialogo come il 25 settembre alle ore 15.30 con il professor Enzo Laforgia, Assessore alla Cultura del Comune di Varese, che terrà una conferenza sul tema della gabbia. Il 26 settembre alle 11 presso l’Istituto Penitenziario dei Miogni ci sarà un incontro con i detenuti e con Luca Spada, che si occupa del loro reinserimento sociale a fine pena, seguito da una performance artistica del cantautore Luca Re.

  Sempre il 26 settembre alle 18.00 largo ai giovani con Leonardo De Franceschi, Interior Designer rivelazione dell’anno che presenterà il suo libro Dentro le Stanze e fuori nelle Strade in un talk per esplorare la cultura urbana tra design, arte, moda, musica e intelligenza artificiale insieme all’Arch. Simone Riva, alla Presidente VDW Nicoletta Romano e al cantautore varesino Luca Re, giovanissimo astro nascente musicale, che alle 21,30 si esibirà in concerto. Il 27 settembre il primo appuntamento è alle 11 alla Fondazione Morandini con il talk “Architettura e complessità, i nuovi paradigmi” con l’Architetto Riccardo Blumer; alle 15,30 ci sarà la tavola rotonda Outdoor design trends 2026: tra sostenibilità e funzionalità, matericità e biofilia curata da Simone Riva e Claudio Multari, con la partecipazione di Teresa Casarola, Vaprio Zanoni e Monica Bispo. Alle 17.30 si esce dalla “gabbia” figurata dei confini cittadini, per andare nel limitrofo comune di Morazzone dove a Cascina La Lepre ci sarà THE BEAT CUBE, esperienza immersiva tra Natura, Design e Arte ideata dall’Arch.

  Fabiola Rizzuti nonché proprietaria della Cascina La Lepre, in collaborazione con Leonardo De Franceschi e Marcello Peano, e dove si potranno visitare le mostre dell’artista italobrasiliano Henrique Rivera e dell’artista ungherese Dora Iren Bus. Come da tradizione l’ultimo giorno della VDW, domenica 28 settembre, l’appuntamento è alle 10 presso il Cinema Nuovo, dove avrà luogo il petit déjeuner du cinéma, evento ormai storico che viene proposto al pubblico fin dalla prima edizione: dopo una pausa a base di caffè e brioches ci sarà la visione del film inedito “Amerikatsi” del regista armeno Mikael Goorjian, selezionato da Gabriele Ciglia e Giulio Rossini. Il gran finale si terrà alla Fondazione Marcello Morandini, dove si troverà l’installazione “Gabbia Vegetale” a cura di Fabiola Rizzuti, che trasporta i visitatori in una dimensione onirica. Poi in occasione del finissage della mostra in corso C’è Carta e Carta – promossa dalla Fondazione Morandini – ci sarà l’evento dal titolo Evasione ispirato al romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie; verranno presentati anche un abito in carta con inserti “green” realizzato da Fabiola Rizzuti e delle “teste” in carta dell’artista ungherese Dora Iren Bus, oltre a diverse performance artistiche a firma della regista Alessandra Premoli. A concludere l’evento è possibile partecipare a un teatime nel giardino della Fondazione sul tema del Non compleanno di Alice, in collaborazione con SweeTea Time. Per l’occasione, la Fondazione Museo Morandini produrrà nuove ed esclusive tazzine e il ricavato della vendita sarà destinato a sostenere l’Associazione Il Pezzettino. La VDW 2025 si avvale anche quest’anno della consolidata collaborazione della Scuola Europea e dei suoi studenti, che faranno da guida agli ospiti per tutta durata della Varese Design Week.