– Ricostruire la giornata tipo del pescatore, per riscoprire la storia e la cultura che girano attorno al lago di Gavirate, solo in un secondo momento ribattezzato lago di Varese ed il suo collegamento naturale con il Chiostro di Voltorre.
Si intitola “Lacus loci, uomini e paesaggi tra le anime del lago”, il progetto presentato dall’associazione “Amici del Chiostro”, che ha ottenuto il riconoscimento ed il sostegno di Regione Lombardia nell’ambito di un bando sulla valorizzazione dei patrimoni immateriali lombardi. Oltre all’associazione culturale che gestisce il Chiostro, al progetto hanno aderito la Cooperativa Pescatori del lago di Varese, il Comune di Gavirate ed il Distretto del Commercio dei Due Laghi; il Centro internazionale insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti dell’università dell’Insubria, diretto dal professor ha dato il patrocinio scientifico. L’apposito comitato tecnico presenterà entro la fine di gennaio il progetto completo, che ha l’obiettivo di riscoprire non solo la figura del pescatore di lago, oggi purtroppo in via di estinzione, ma anche la cultura alimentare tradizionale ed il sapere tecnico artigianale. Il comitato tecnico progettuale è presieduto dal sindaco di Gavirate e presidente per statuto anche dell’associazione “Amici del Chiostro” e da , direttore culturale del Chiostro; il coordinamento e la ricerca sono affidate a e ad .
La Cooperativa dei Pescatori non è solo partner del progetto ma il soggetto promotore e rigeneratore della cultura del lago. «Ci sentiamo in dovere di intervenire per non perdere irrimediabilmente un elemento essenziale per la costruzione della identità del nostro territorio – afferma la Alberio – rigenerare la cultura immateriale attraverso le testimonianze della comunità che l’ha prodotta significa dare vitalità al territorio e alla nostra gente di lago».
Un ruolo fondamentale lo darà il Centro Insubrico dell’università varesina, che conserva l’archivio storico del territorio dei laghi varesini. Il legame tra lago e Chiostro di Voltorre è storico.
«Dopo tanti anni – afferma il direttore Lotti – la cultura del lago di Varese torna al Chiostro; si tratta di un primo progetto, di dimensioni contenute dal punto di vista economico ma di grande importanza culturale, che vuole segnare l’inizio di un percorso di studio e di salvaguardia della cultura materiale e immateriale del nostro lago». Anche in questo modo si può tutelare e valorizzare il lago che ha enormi problemi di inquinamento delle acque, che sono emersi negli scorsi mesi in tutta la loro urgenza. «Il nostro dovere ora – conclude il sindaco – è riportare l’attenzione sul tema per avviare azioni di tutela e di valorizzazione significative».