LAVENO MOMBELLO – Rientro festoso a Laveno Mombello per la delegazione della fondazione Officine dell’Acqua e dell’associazione Vele d’Epoca Verbano, che ha partecipato all’edizione 2025 del Festival de Loire a Orléans, il più grande raduno di tradizioni nautiche delle acque interne. Quest’anno i laghi alpini italiani sono stati ospiti d’onore, con la delegazione del Lago Maggiore presente in collaborazione con il Museo Barca Lariana del Lago di Como.
L’evento, che ha attirato oltre 550.000 visitatori, si è confermato come una vetrina internazionale di eccellenza per la cultura nautica tradizionale. La delegazione italiana, composta da cinque membri e otto imbarcazioni storiche, tra cui burchielli e le tradizionali Inglesine, ha solcato le acque del fiume Loira più volte, suscitando ammirazione per l’eleganza delle barche e la cura dei dettagli. Ad accompagnare la spedizione, il gruppo folkloristico lavenese Sem Chi Insci, che ha portato musica e canti capaci di trasmettere l’anima delle comunità del Lago Maggiore. Tra i partecipanti anche l’assessore a sport e turismo di Laveno, Barbara Sonzogni, che ha sottolineato come la partecipazione come ospiti d’onore rappresenti «un’importante opportunità per far conoscere Laveno Mombello anche all’estero, valorizzando le nostre tradizioni e il patrimonio unico delle imbarcazioni storiche».
La missione italiana non si è limitata alla navigazione: nello stand istituzionale di 50 metri quadrati sono stati organizzati laboratori di artigianato, concerti, eventi, degustazioni e attività dedicate alle eccellenze locali, tra cui sei chili di formaggio, 80 litri di vino e birre artigianali. La delegazione ha preso parte all’inaugurazione ufficiale con il sindaco di Orléans e le altre delegazioni
internazionali, alla costruzione di una barca sotto la baracca simbolo del lavoro del maestro d’ascia, a laboratori di cesteria, corde e nodi, e ai momenti conviviali con le altre delegazioni. Le serate del festival hanno offerto spettacoli indimenticabili, dalla parata delle barche illuminate ai fuochi d’artificio, fino ai concerti, tra cui quello del gruppo folk I Luf della Val Camonica.
La partecipazione al Festival de Loire ha rafforzato il ruolo dei laghi alpini come ambasciatori della cultura d’acqua italiana, promuovendo le potenzialità turistiche del territorio e consolidando legami internazionali. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno di Regione Lombardia, Camera di Commercio di Varese, Varese Doyoulake, Varese Sport Commission, Comune di Laveno Mombello, Evt, Museo Barca Lariana e MaBo.