VARESE Cronaca di un disinteresse? Il ministro Profumo snobbato all’inaugurazione del campus è un segnale, per gli studenti dell’Insubria?
Arrivano infatti le elezioni settimana prossima e finora è stata presentata una sola lista. Ma perché pochi sono andati da Profumo, ad applaudire o contestare? «I motivi sono vari – spiega Giuseppe D’Acquaro, uno dei rappresentanti degli studenti dell’Insubria – dal fatto che molti erano a lezione proprio in quel momento, al fatto che forse la comunicazione dell’arrivo del ministro non è passata capillarmente come avrebbe dovuto».
E ancora: «C’entra anche il fatto che in un ateneo così giovane non si è ancora sviluppato quel senso di appartenenza che spinge i ragazzi ad impegnarsi».
Uno scarso impegno per la collettività studentesca certificato anche dalle imminenti elezioni per i rappresentanti degli studenti nel senato accademico: saranno lunedì e martedì, ma i ragazzi hanno presentato una sola lista, quella di D’Acquaro e degli altri attuali rappresentanti, ovvero Varese Studenti.
«Non voglio credere che sia solo menefreghismo – dice <+nero>Marco Cosentino, docente di farmacologia, l’unico ad essere salito sul tetto di via Ravasi insieme al gruppo di studenti che, due anni fa, protestò contro la riforma Gelmini – c’è anche una regola che non ha aiutato».
Anche per le votazioni, però, i dati parlano di studenti che vivono l’università con scarso senso di appartenenza: l’anno scorso l’affluenza per votare i rappresentanti non superò il 10 per cento, e anche le votazioni per designare i grandi elettori per il nuovo rettore hanno visto la partecipazione del solo otto per cento.
Chissà che il campus non cementi un affiatamento diverso.
OGGI L’INCHIESTA COMPLETA SUL GIORNALE
m.lualdi
© riproduzione riservata