Dalla Brunella a Gerusalemme: Padre Francesco Ielpo è il nuovo Custode di Terra Santa

Il francescano lucano, già parroco a Varese e guida spirituale in Lombardia, raccoglie l’eredità di Padre Patton in uno degli incarichi più antichi e simbolici della Chiesa cattolica, chiamato oggi a testimoniare fede, dialogo e speranza nel cuore di una Terra sempre più fragile e contesa.

Un varesino d’adozione alla guida dei Luoghi Santi. Padre Francesco Ielpo, O.F.M., già parroco alla Brunella di Varese tra il 2010 e il 2013, è stato nominato Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion, succedendo a Padre Francesco Patton, in carica dal 2016. La decisione è arrivata dal Definitorio dei Frati Minori su proposta del Ministro Generale, con decreto approvato da Papa Leone XIV.

La nomina proietta Ielpo in uno dei ruoli più carichi di responsabilità, storia e significato spirituale dell’intera Chiesa cattolica latina. Custodire la memoria viva del Vangelo nei luoghi dove tutto è cominciato, in un contesto oggi segnato da tensioni geopolitiche e sfide ecumeniche sempre più urgenti, è una missione che intreccia il Vangelo con la diplomazia, la pastorale con la cultura, la fede con la storia.

Chi è Padre Francesco Ielpo

Nato a Lauria (PZ) il 18 maggio 1970, ha fatto la professione perpetua nel 1998 ed è stato ordinato sacerdote nel 2000. Prima della consacrazione è stato docente di religione, poi Rettore dell’Istituto Franciscanum Luzzago a Brescia, Definitore provinciale e guida della comunità francescana varesina alla Brunella.

Ha maturato una profonda esperienza nel rapporto tra Italia e Terra Santa: è stato Commissario per la Lombardia dal 2013 e poi per tutto il Nord Italia fino al 2023. Dal 2014 siede nel Consiglio direttivo dell’Associazione Pro Terra Sancta e dal 2022 è anche Presidente della Fondazione Terra Santa, oltre ad aver contribuito alla riorganizzazione delle Province meridionali dell’Ordine.

“Mi affido allo Spirito Santo”

Nel commentare la sua nomina, Padre Ielpo ha condiviso parole dense di umiltà e consapevolezza:

«Il servizio che l’Ordine e la Chiesa mi hanno chiesto… mi ha fatto percepire l’enorme sproporzione tra la mia misera persona e il compito che mi viene richiesto».

Citazione a cui ha fatto eco un pensiero del suo padre spirituale:

«È bella questa sproporzione… vuol dire che c’è spazio perché agisca qualcun Altro… l’azione dello Spirito Santo».

La sua missione inizia ora, nel cuore di una Terra che ha bisogno non solo di custodi di pietre, ma soprattutto di testimoni di pace.