VARESE – La grande mobilitazione per la Sumud Flotilla, la flotta solidale diretta a Gaza con 300 tonnellate di aiuti, ha portato frutti anche sul territorio. Nel Varesotto, oltre alle 14 tonnellate di beni partite per Genova e destinate ai territori palestinesi, sono rimaste 3,5 tonnellate di alimenti “non conformi” alle regole di spedizione ma perfettamente conservati, già affidati alla Caritas e ad altre associazioni locali per sostenere famiglie in difficoltà.
La raccolta è stata coordinata dalla Cooperativa di Giubiano con punti di raccolta a Cardano al Campo, Taino e in altre località. «Il cibo che non rispettava i requisiti di scadenza o confezionamento per la Flotilla – spiega Francesco Scagni, referente del progetto – è stato destinato alle realtà che aiutano i più fragili sul nostro territorio».
Tra i beneficiari figurano anche San Vincenzo di Cardano, il Banco Alimentare e l’associazione Il Viandante, che assiste i senza fissa dimora. Altri 5mila chili di aiuti andranno in Ucraina con l’associazione Servi dei Poveri.
La solidarietà dunque si moltiplica: «Occuparsi di una causa non significa ignorare le altre», sottolineano i promotori, ricordando che il surplus di aiuti raccolti in tutta Italia sarà utilizzato per sostenere ulteriori progetti umanitari.