Dalla scultura alla letteratura fino alle note Con Marrani

Non la solita mostra ma un racconto, corale, che partendo dalla scultura e dalla letteratura arriva alla musica.

Fonte di ispirazione per questa serata in programma per venerdì 18 ottobre, alle 21 nello spazio Lavit di via Uberti 42, sono le «Sculture rumore» di Ruggero Marrani. «Può un’opera di scultura essere suonata e ascoltata?». Questo l’interrogativo che si sono posti per primi lo scultore Ruggero Marrani e il musicista Luca Martegani che hanno poi coinvolto nell’elaborazione di una possibile risposta l’associazione culturale Parentesi, lo spazio Lavit e una serie di artisti tra cui Mr. Henry e Alberto Taverna. La serata di venerdì rappresenta quindi

la tappa finale – o iniziale – di un insolito viaggio, di un percorso di ricerca che vede incrociarsi e sovrapporsi scultura, l’esecuzione musicale e il racconto della parola. «Un racconto di arte, musica e voce». Il tema è quello dell’esplorazione dello spazio, della conoscenza delle città, plasmate nel legno e nella terracotta da Ruggero Marrani e suggerite da alcuni brani tratti da «Le città invisibili» di Italo Calvino, affidati alla voce recitante di Clara Castaldo.

L’idea è quindi quella di offrire al pubblico «una trasvolata e un movimento senza soluzione di continuità da ascoltare e vedere dal vivo. Per lasciarsi emozionare», si legge nell’invito all’evento. L’ingresso alla serata è gratuito, per info www.spaziolavit.com.

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