Dall’assemblea del Varese Calcio, bocche cucite e nervosismo. Taddeo nuovo presidente? Parrebbe di sì

Paolo Basile: «Li aspettavamo qua, invece sono tutti a Varese a fare una conferenza»

Il centro nevralgico delle discussioni, inizialmente, sembrava essere nella sede della Caccia Engineering, una delle aziende del vice-presidente Aldo Taddeo, sita in Samarate. Ben presto però si è capito che l’aria che tirava non era delle migliori.

L’assemblea dei soci e il consiglio d’amministrazione erano stati infatti convocata proprio a Samarate, prima che a Varese si consumasse il vero colpo di scena della serata. Non si muove una mosca dalle finestre della Caccia Engineering, ogni tanto spunta qualcuno dalla finestra ma gli sguardi appaiono preoccupati, altroché. È presente, in quanto padrone di casa, il vice-presidente Aldo Taddeo, all’interno dello stabile arrivano molto presto (prima delle 17.30) anche il socio Paolo Basile e il consigliere d’amministrazione Franco Colombo.

I tre vengono raggiunti, intorno alle 18.30, da Verushka Guerra, tifosa inserita nel CdA allargato della società, nominato con la nuova gestione di Fabio Baraldi partita a marzo. Più tardi, intorno alle 18.35, in via Umberto Giordano fa capolino anche l’ormai ex presidente Fabio Baraldi, presente quasi a sorpresa, in quanto dimissionario, all’assemblea.

Presto si capisce però che qualcosa non va, infatti la parte restante dei soci non è presente e la vera e propria assemblea non parte mai. Ogni tanto qualche testa fa capolino dalla finestra che dà sulla strada, ma nessuna parola ufficiale.

Il nervosismo sale vistosamente soprattutto nel momento in cui a Varese inizia la conferenza stampa della minoranza, che rende pubblici gli investitori pronti a rilevare la società.

Tutti i presenti a Samarate spostano l’attenzione sulla conferenza ed il direttore generale Paolo Basile, intercettato per qualche secondo, non nasconde un po’ di irrequietezza: «Li aspettavamo qui, ed ora sono tutti a Varese a fare questa conferenza. È una sorpresa anche per noi».

Poche parole che disegnano alla perfezione lo scenario che si va a creare: una società spaccata in due – e questa non è una novità – con due centri nevralgici, uno a Samarate, dove poco accade, e l’altro a Varese, dove entra in scena la novità. Passano i minuti e nessuno scende a parlare, fino al momento in cui è il vicepresidente Aldo Taddeo a spiegare che la maggioranza non avrebbe rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sull’argomento, almeno per il momento. Possibile ma non garantito invece un comunicato, che al momento in cui il giornale che state leggendo è stato mandato in stampa non era ancora arrivato.

A noi de La Provincia dunque, unici presenti a Samarate, i soci di maggioranza non hanno detto nulla. Certo, i rumors delle ultime ore che vorrebbero Aldo Taddeo come nuovo presidente del Varese dovrebbero essere stati confermati. Non ufficialmente, ma è difficile ipotizzare a qualche cosa di diverso. Almeno per ora.