Dall’Isola felice alla Varese di oggi Abate racconta la lotta alla mafia

VARESE Il 14 novembre del 1997 venne pronunciata la sentenza del maxi-processo “Isola Felice”. I giudici si pronunciarono nell’aula bunker collocata negli stabilimenti dell’ex Aermacchi, luogo simbolo di Varese, a poche centinaia di metri dal centro cittadino e dal palazzo comunale.

Furono comminati sette ergastoli ed oltre 600 anni di carcere a 52 imputati. Pubblico ministero di quel processo è Agostino Abate che poco dopo commenta: «E’ una sentenza storica per Varese. E’ stata riconosciuta l’esistenza di un’associazione per delinquere di stampo mafioso ben radicata nel Varesotto che ha operato anche nel Comasco e nell’Alto Milanese». A quasi quindici anni di distanza da quella sentenza molti ancora si stupiscono delle infiltrazioni mafiose nel territorio lombardo.
Eppure la criminalità

organizzata è presente nel Nord Italia così come nella provincia di Varese. Per sensibilizzare la cittadinanza sull’azione della criminalità organizzata al Nord e a Varese, Prossima Fermata Varese in collaborazione con Libera e Varese in Europa organizza la presentazione del libro “Mafia a Milano. Sessant’anni di affari e delitti” di Mario Portanova, Giampiero Rossi e Franco Stefanoni. La serata avrà luogo giovedì 13 ottobre alle ore 21 presso la Sala Consiliare del Comune di Varese.

Sarà presente, oltre agli autori Mario Portanova e Giampiero Rossi, anche Agostino Abate, proprio il pubblico ministero che inaugurò in provincia di Varese la lotta giudiziaria alla criminalità organizzata. Molto significativa è anche la presenza del sindaco di Varese Attilio Fontana: una presenza importante perché testimonia la vicinanza delle istituzioni varesine in questa azione di sensibilizzazione. Modererà la serata il consigliere comunale Andrea Civati.
La serata sarà l’occasione per riflettere sulla storia di questi anni per giungere a valutare la situazione odierna.
Una sola la domanda a cui cercherà di rispondere la serata: Varese è tornata ad essere un’isola felice?

e.besoli

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