VARESE Giovedì l’Itpa Nuccia Casula, venerdì l’artistico Frattini. Poi il Daverio.
I ragazzi del Frattini, forse anche per la peculiarità dei loro studi, sono particolarmente creativi anche nell’aspetto: tagli di capelli improbabili, vestiti più colorati del solito. Ma le emozioni davanti ai tabelloni sono le stesse di tutti gli studenti: fiato sospeso, poi gridolini di gioia o grandi dimostrazioni di delusione. Ma nonostante l’aspetto spesso decisamente estroso dei ragazzi, i tabelloni raccontano una storia in cui l’abito non fa il monaco: poche bocciature, e molti voti decisamente alti. I casi dove si supera il nove come media dei voti non sono isolati, soprattutto tra i maturandi.
«Le materie che abbiamo studiato in questi anni spesso ci hanno appassionato – racconta Stefano Iorio, tra pochi giorni anche lui tra i banchi di fronte alla commissione – anche se cambierò decisamente strada per l’università, sono molto contento del percorso di studi».
Stefano sarà solo uno degli oltre settemila maturandi della provincia, che aspettano con trepidazione mercoledì mattina, quando verranno aperti i «plichi elettronici» grazie ad una password inviata via web. Gli studenti delle cinque classi del Frattini affronteranno lo scritto di italiano come gli altri, mentre la seconda prova riguarderà figura disegnata.
Ma ieri l’attenzione era rivolta anche ai più piccoli: pochissime le bocciature, concentrate per lo più nelle prime e nelle terze. Il motivo lo spiega la vicepreside, Donatella Rigiretti: «la maggior parte degli studenti bocciati sono stati penalizzati dalle assenze. I problemi delle nostre classi non sono tanto la poca applicazione, quanto la dispersione scolastica, i ragazzi che non vogliono più venire a scuola».
Quelli che hanno deciso di restare, invece, restano e si impegnano fino in fondo. E con la media del 9,5, come Alice Lemma in 5°, l’esito della maturità appare (quiasi) scontato.
e.marletta
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