11 Feb 2014
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«Aiutateci a trovare Davide». È l’appello lanciato da familiari e amici dopo la scomparsa di Davide Verrengia, 26 anni, giovane bustese laureato in giurisprudenza e impiegato in uno studio legale.
Nella notte tra sabato e domenica, dopo aver trascorso la serata a cena con gli amici in un locale della città fino alle 3 del mattino, non è più tornato a casa e da allora la famiglia è in preda all’angoscia. Anche perché alle 4 di domenica mattina sul suo profilo Facebook è apparso un messaggio molto allarmante, legato ad un periodo di crisi personale che sta vivendo il giovane, su cui i familiari preferiscono mantenere il riserbo. «Durante la serata – raccontano gli amici che lo hanno salutato domenica mattina – non ha lasciato trasparire nulla riguardo le sue intenzioni o il suo stato d’animo».
Davide vive nella casa di Busto Arsizio insieme alla famiglia: mamma, papà e un fratello. Sabato sera indossava un giubbotto grigio corto e un copricapo marrone, oltre a portare occhiali da vista con la montatura nera. Era in giro come sempre con l’automobile della madre, una Peugeot 206 nera targata ED749DF, che non è mai stata
ritrovata, mentre il suo Iphone da allora è spento. Sulla scomparsa stanno indagando i carabinieri ma la famiglia si è rivolta ai mass media (incluso “Chi l’ha visto”) nella speranza che qualcuno in città o fuori possa aver notato in questi giorni la macchina o il giovane, così da fornire indizi utili al suo ritrovamento.
«Sei una persona stupenda. Mandaci un segnale che stai bene» l’appello dei familiari di Davide, che chiedono anche agli amici di «pensare, ripensare e qualsiasi cosa vi venga in mente, anche se può sembrare inutile potrebbe invece essere importante, riferitela ai carabinieri o ai genitori».
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