Le imprese guardano con crescente preoccupazione all’evoluzione dei mercati internazionali, e il nodo dei dazi si conferma tra i timori principali. Lo evidenziano i dati di un’analisi congiunturale: sei aziende industriali su dieci considerano i dazi una minaccia diretta per la propria attività, mentre tra le imprese artigiane la quota si ferma al 41%. A preoccupare anche l’instabilità geopolitica (41% nel comparto industriale) e i costi energetici (37% nell’artigianato).
L’artigianato mostra segnali di tenuta
Nonostante il quadro complesso, il settore artigiano registra una lieve crescita, con una produzione in aumento dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un dato incoraggiante e in controtendenza rispetto alla media generale, che secondo gli esperti potrebbe essere spiegato dalla forza dei mercati di nicchia e da filiere produttive più corte e resilienti.
Materie prime in calo: un’occasione da cogliere
Accanto alle criticità, emergono anche opportunità concrete per le imprese: il calo dei costi delle materie prime è visto con favore dal 44% delle aziende industriali e dal 56% di quelle artigiane, che intravedono in questa dinamica un’occasione per recuperare marginalità e competitività in un contesto ancora incerto.