Derby Varese-Cantù: le prevendite chiuse per ferie hanno creato il caos

Molti i tifosi irritati per non aver avuto la possibilità di acquistare il biglietto e per il silenzio della società. Oggi i botteghini apriranno alle 16. Palla a due alle 18:15, seguite con noi la diretta della partita

L’obbligata chiusura della prevendita online, il weekend lungo di serrande abbassate nei punti vendita di routine e l’assenza di comunicazioni tra le parti in causa e verso l’esterno. La corsa al biglietto per il derby di oggi tra Varese e Cantù, la “partita” per antonomasia per il pubblico varesino e normalmente occasione di incassi proficui, è stata più difficoltosa del previsto. A causa della concatenazione dei fatti sopra citati molti tifosi sono rimasti senza la possibilità di acquistare il prezioso tagliando nei giorni che hanno preceduto il match. E alcuni di loro non hanno mancato di esprimere la propria delusione attraverso le pagine social della stessa Pallacanestro Varese, sorpresi più per il silenzio nelle informazioni – costato viaggi a vuoto e porte chiuse – che per gli impedimenti in sé. Cos’è successo? A deviare il normale corso delle prevendite è stata in primis la disposizione del questore di Varese che ha vietato la trasferta ai tifosi canturini. La misura, presa per motivi di sicurezza come altre volte è accaduto in passato, si è riverberata necessariamente

sulle modalità di vendita dei tagliandi: per evitare che i supporter residenti nella provincia di Como avessero la possibilità di acquistarli, la società biancorossa ha dovuto sospendere anche le transazioni online, nelle quali il procedimento di acquisto non prevede di dichiarare la residenza dell’acquirente.Piazza Monte Grappa, poi, non ha fatto i conti con la chiusura festiva dei negozi che normalmente sono deputati alla prevendita, ovvero Triple e Giuliani e Laudi. Questi ultimi hanno serrato i battenti a partire dal 31 dicembre, sfruttando poi il weekend di inizio anno per postergare la riapertura al 4 di gennaio: meritate vacanze. La mancanza di avvisi fra le parti (si sarebbe potuto forse prevedere soluzioni alternative, come un’apertura straordinaria dei botteghini del PalaWhirlpool mettendo un paio di addetti) e soprattutto quella a beneficio dei tifosi hanno creato il caos. Per sanarlo ex post, la società ha comunicato ieri che nella giornata di oggi i botteghini del palazzetto apriranno 45 minuti prima del previsto (alle 16): i biglietti saranno disponibili per tutti i settori salvo che per il parterre, già esaurito.