Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviataci da Stefano Simonetta, Presidente della SOS dei Laghi, in cui denuncia il furto da un’ambulanza in azione per un emergenza a Gavirate di un terminale, probabilmente scambiato dal ladro per un comune tablet, necessario per comunicare con la centrale operativa
Spettabile Direttore,
le scrivo la presente al fine di cercare di sensibilizzare quel poco di umano che resta in persone che senza nessuno scrupolo osano compiere atti indegni ai danni di chi opera nel territorio per la tutela della salute di tutti, loro compresi.
Questa notte, intorno alle ore 02:00 il nostro equipaggio di emergenza urgenza ha effettuato un intervento in codice giallo in centro Gavirate. A causa dei ridotti spazi della via pubblica
l’ambulanza è stata lasciata in sosta a fianco del portone di accesso alla corte comune. Motore in funzione, lampi accesi, sistema antifurto del mezzo attivato ma ovviamente portiere aperte per consentire all’equipaggio di prendere e riportare i presidi sul mezzo durante tutta l’assistenza al paziente e di comunicare con la centrale operativa dal mezzo in caso di necessità.
Dopo aver caricato il paziente in ambulanza ecco la triste sorpresa: qualcuno ha deciso di portarsi via il terminale evoluto Algiz7 che è il nostro strumento operativo di comunicazione diretta con la Centrale Operativa della SOREU Dei Laghi (invia stati e posizione dell’ambulanza, invia i dati delle missioni, imposta in automatico un navigatore per arrivare sul posto e mette in collegamento diretto C.O ed equipaggio ogni volta in cui ve ne sia la necessità, permette le comunicazioni con l’elisoccorso). Probabilmente è stato scambiato per un normale tablet da poter rivendere alla prima occasione.
L’equipaggio si è attivato nell’immediato con la Centrale Operativa per proseguire nel servizio con tutti i doverosi accorgimenti del caso affinché la posizione dell’ambulanza restasse sempre monitorata durante il trasporto verso l’ospedale.
In prima mattinata la AAT di Varese grazie al suo Direttore Dott. Garzena (sempre presente nelle necessità del soccorso) si è già attivata al fine di rimediare al triste fatto.
Considerando che quanto rubato non ha nessuna funzione esterna all’ambulanza dato che seppur portatile è settato su programmazione specifica di emergenza urgenza, presenta cablaggio dedicato ed è facilmente riconoscibile come apparecchio dedicato all’emergenza urgenza per chi è nel “campo”, vorrei far pressione sulla coscienza di chi ha fatto tale gesto invitandolo a trovare il modo anche animo di riportare il terminale al legittimo utilizzatore o di renderlo ritrovabile.
Quanto avvenuto non è il solo furto di un bene materiale, ma è il furto di un bene al servizio del territorio che la Regione Lombardia con AREU utilizza per renderci più efficaci nel soccorso sanitario.
Sono davvero sconfortato da quanto accaduto ed è veramente infinitamente triste dover pensare che da oggi in poi chi opera in emergenza urgenza debba anche preoccuparsi dei furti durante l’espletamento delle missioni.
Fortunatamente ciò che è successo è stata una eccezione in 25 anni di servizi, ma certo è un drammatico segno del livello di imbecillità a cui arrivano certi individui oggi.
Cordiali saluti
Ing. Stefano Simonetta
Presidente
SOS DEI LAGHI ONLUS
21028 Travedona Monate