Diabete e malattie cardiache Giù l’ipertensione non basta

Oltre 10 anni di scoperte scientifiche per la salute del cuore in un’unica classifica. L’ha stilata l’American Heart Association, la più grande organizzazione mondiale di Cardiologia. Al primo posto uno studio che promette di cambiare l’approccio al trattamento del rischio di malattia cardiovascolare nei pazienti con diabete, vera epidemia del terzo millennio. Negli Usa più di 17 milioni di persone soffrono di diabete e i tassi di mortalità per evento cardiaco sono 4 volte più alti

che in altri pazienti. Nel marzo 2010 il New England Journal of Medicine ha pubblicato i primi risultati dello studio ACCORD, che sta selezionando il miglior mix di molecole per ridurre l’impatto della patologia sul cuore. Un primo passo è stato escludere il trattamento per l’ipertensione: abbassare la pressione non basta. La prospettiva sono terapie “personalizzate” che impiegano le statine insieme ad altri farmaci per ridurre i grassi nei pazienti affetti da diabete di tipo 2.

u.montin

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