Diciannove nevicate a marzo Ma Varese non se le ricorda

VARESE È proprio vero, «una rondine non fa primavera». E così il prossimo anno il Comune potrebbe prolungare di due settimane l’ordinanza che istituisce l’obbligo di circolare su tutte le strade della città con pneumatici invernali (o, in alternativa, con le catene a bordo). «Per ora è certo che l’ordinanza verrà riconfermata, decideremo poi se estenderla fino al 31 marzo» conferma Attilio Fontana, sindaco di Varese. Per quest’anno, invece, i giochi sono fatti e non ci sarebbe l’intenzione di prolungare l’ordinanza fino alla fine del mese. Domenica scorsa volavano le farfalle e qualcuno ha visto i rondoni nel cielo. Sette giorni dopo ecco i prati imbiancati. È vero che le temperature si sono tenute tra lo zero e i due gradi, ma in pochi hanno messo il naso fuori di casa senza cappello e sciarpa. Nulla di cui ci si debba stupire in un mese come marzo, che è “pazzerello” per definizione. Meglio godersi l’atmosfera invernale, arricchita dalle luminarie natalizie in centro per le riprese del film di Paolo Virzì. Probabilmente al regista non servirà ricorrere ad effetti speciali per avere un’atmosfera “natalizia”: la neve se i modelli saranno confermati dovrebbe riuscire a depositarsi. «Le carte parlano di una nevicata abbondante. Se le condizioni attuali dei

modelli si fossero verificate a gennaio ci sarebbe stato giù già mezzo metro di neve, così si rischiano 20 centimetri» dice Gianluca Bertoni di Meteovarese.net. Nello storico del Centro Geofisico figura che, negli ultimi 44 anni, nel mese di marzo ha nevicato 19 volte, con una media di tre centimetri di accumulo. Il record della nevicata più abbondante di marzo risale al 2004, tra il 10 e l’11, quando in centro si depositarono 16 centimetri e al Campo dei fiori 75. Un’anomalia? Nulla se comparata al marzo 2005; mese in cui nei primi si registrò una temperatura minima di -8.5 gradi; poi, già il giorno 19, il termometro segnò ben 27.5 gradi. È vero che vedere la neve a marzo stupisce perché nei prati sono già sbocciati i fiori. Ma chi ieri – tra fiori, rondini, luminarie natalizie e neve – non capiva più in che stagione ci trovassimo, non ricorda la Pasqua del 2008: cadde il 23 marzo, giornata che iniziò con un breve rovescio nevoso che imbiancò i boccioli rosa sugli alberi da frutto. Per oggi Meteovarese prevede ancora neve, con possibili accumuli anche sull’asfalto, materiale che dovrebbe smaltire il caldo immagazzinato con l’irraggiamento del sole e diventare una pista di pattinaggio.

s.bartolini

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