Se il Varese non fosse partito da -1, per aver ritardato i contributi e le ritenute Irpef di gennaio e febbraio, sarebbe a quota otto e avrebbe un punto in più rispetto al Cittadella. La classifica invece fa andare a braccetto le due squadre che si affrontano stasera (ore 20.30) al Franco Ossola e che, anche alla fine dello scorso campionato, avevano gli stessi punti: 47, i veneti, con la miglior differenza negli scontri diretti per il 5-1 rifilato ai biancorossi al Piercesare Tombolato che aveva cancellato l’1-2 dell’andata, si erano salvati direttamente mentre il Varese, per mantenere la B, era dovuto passare attraverso i playout, vinti contro il Novara.
L’1-5 dell’ultimo precedente resta una ferita aperta: quel giorno Stefano Bettinelli, ancora disoccupato, aveva visto la disfatta varesina in televisione e ora è proprio lui a suonare la carica ai biancorossi. L’ultimo precedente non interessa però all’allenatore: «Il nostro imperativo non deve essere quello di vendicare la pesante sconfitta di cinque mesi fa, che appartiene al passato, ma proseguire la striscia positiva dopo il 5-2 con il Trapani e l’1-1 di Brescia».
Il Varese punta dunque alla continuità, indispensabile perché, in realtà, la classifica è peggiore di come l’abbiamo descritta all’inizio. Se il Cittadella ha conquistato sette punti (sei in casa e uno in trasferta), i biancorossi ne hanno presi otto sul campo (sette al Franco Ossola e uno lontano da Masnago) ma l’attuale -1, a cui abbiamo già fatto riferimento, diventerà presto un -3 per le inadempienze di marzo e aprile. Dunque il Varese ha di fatto due punti
in meno rispetto agli uomini di Claudio Foscarini, reduci dalle tre sconfitte consecutive con la Pro Vercelli (1-2 al Tombolato), con il Bologna (0-1) e con il Lanciano. «C’è tanto da soffrire», osserva Bettinelli, sempre più grintoso: «Abbiamo in testa e nel cuore un obiettivo chiaro e dentro di noi sentiamo che lo raggiungeremo sicuramente perché lo vogliamo con tutte le nostre forze. Non sarà facile ma ce la faremo perché il lavoro e il sacrificio non ci spaventano».
Lavoro e sacrificio sono le parole con cui il tecnico ha preparato la partita. A chi gli chiede se si giocherà, visto che oggi sono previste abbondanti piogge su Varese, Bettinelli risponde così: «Sono sicuro che la gara si disputerà regolarmente. Ci siamo preparati con intensità e mi aspetto un incontro divertente».
Per sostituire Scapinello, infortunatosi a Brescia, Bettinelli punta su Falcone, che ha vinto così il ballottaggio con Rivas, non ancora al massimo della condizione. In mezzo al campo la fiducia è tutta per Capezzi: il regista è già il faro del centrocampo ed è rientrato sabato dall’Under 20. Borghese torna titolare al centro della difesa al posto di Simic, reduce dalla convocazione nell’Under 20 ceca. Oltre a Forte (caviglia) e Cristiano (ginocchio) manca Tamas, ancora con la nazionale maggiore Ungherese.
In sei hanno meno di 20 anni
Il Varese dei giovani (finora in prima squadra hanno debuttato questi sei giocatori che hanno meno di vent’anni: La Gorga, Simic, Capezzi, Scapinello, Cornacchia e Petkovic, diventato ventenne il 16 settembre) chiama allo stadio i ragazzi e tutti quelli nati dal 1 gennaio 1996 in poi potranno acquistare i biglietti di un settore a loro scelta del Franco Ossola al prezzo di un euro soltanto.
Intanto Pietro Frontini, prezioso dirigente accompagnatore dei biancorossi, sta cercando il famoso trombettiere che, ai tempi della serie A, suonava la carica sugli spalti di Masnago.
Una splendida intuizione che abbiamo subito raccolto. Chi avesse sue notizie può scrivere a questo indirizzo: La Provincia di Varese, via Marcobi 4, 21100 Varese. In alternativa potete telefonare al numero 0332 836611, mandare un fax allo 0332 836688, oppure scrivere una mail a [email protected].
© riproduzione riservata