Diritti umani/ Dip. Stato Usa: ancora violazioni in est Europa

New York, 9 apr. (TMNews) – In Russia, Ucraina e Bielorussia
persistono corruzione e violazioni dei diritti umani. E’ quanto
emerge dal rapporto sui diritti umani del dipartimento di Stato
americano del 2010.

In Russia, dice il rapporto, il governo ha calpestato le libertà di espressione, di riunione e di associazione, mettendo in stato di fermo alcuni oppositori, e continua a fare pressione su alcune organizzazioni non governative, i mezzi d’informazione indipendenti, alcune minoranze religiose, i sindacati autonomi e l’opposizione politica. Secondo il dipartimento di Stato, “sono proseguiti gli attacchi e gli omicidi di giornalisti e attivisti; garantire la legalità e il diritto a un giusto processo rimane un problema; la corruzione è diffusa; i conflitti tra governo e ribelli, milizie musulmane e organizzazioni criminali del Caucaso hanno portato a numerose violazioni dei diritti umani”.

In Bielorussia, dopo le elezioni presidenziali del dicembre 2010, le autorità hanno attuato un giro di vite contro gli avversari, arrestando oltre 700 di loro e perquisendo gli uffici e le abitazioni dei membri dell’opposizione e degli affiliati ai mezzi d’informazione indipendenti e a organizzazioni non governative. Il ramo giudiziario non è indipendente ed è corrotto e inefficiente. Stando al rapporto, la corruzione è il problema principale della nazione.

Leggermente migliore il giudizio sull’Ucraina. Nonostante elezioni presidenziali “libere e corrette”, il dipartimento di Stato ha detto che, per i diritti umani, il 2010 è stato comunque un anno negativo. Le elezioni locali non hanno raggiunto gli stessi standard di quelle nazionali e ci sono state denunce di intromissioni governative nei mezzi di informazione.

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