Disastro sfiorato in volo: aereo Ryanair da Pisa a Glasgow senza carburante, costretto ad atterraggio d’emergenza

Dopo sei ore di odissea e diversi tentativi falliti, il velivolo è riuscito a posarsi a Manchester. A bordo solo pochi minuti di autonomia.

Un volo Ryanair partito da Pisa e diretto a Glasgow Prestwick ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Il 3 ottobre, l’aereo è stato costretto a un atterraggio d’emergenza a Manchester, dopo che vari tentativi di atterraggio a Glasgow ed Edimburgo erano falliti a causa della tempesta Amy, che flagellava il nord del Regno Unito con piogge torrenziali e venti violentissimi.

Dopo ore di volo e manovre abortite, il pilota ha lanciato il codice di emergenza 7700: secondo l’analisi del sito Aviation Herald, nel serbatoio restavano appena 220 chili di carburante, equivalenti a cinque o sei minuti di volo. Solo un atterraggio perfettamente eseguito ha evitato un disastro.

«È stato terribile — ha raccontato a Repubblica Alexander Marchi, 36enne italo-britannico a bordo —. L’aereo ballava, noi passeggeri saltavamo, e dopo due tentativi di atterraggio falliti a Glasgow abbiamo temuto il peggio».

Partito in ritardo a causa di una protesta all’aeroporto di Pisa, il volo ha trascorso oltre un’ora a sorvolare la Scozia in attesa di condizioni migliori, prima di tentare la discesa anche su Edimburgo, dove però la tempesta rendeva impossibile ogni manovra. Solo a Manchester, dopo circa sei ore complessive di odissea, l’aereo è riuscito a toccare terra alle 21 ora locale.

A complicare ulteriormente la situazione, l’aereo è rimasto bloccato sulla pista per un’ora a causa del traffico, e i passeggeri sono arrivati a Glasgow alle 4.30 del mattino, dopo un lungo trasferimento in pullman.

Sull’episodio è stata aperta un’inchiesta ufficiale da parte della Air Accidents Investigation Branch britannica. Ryanair, che operava il volo tramite Air Malta, ha dichiarato di collaborare pienamente con le autorità, senza rilasciare ulteriori commenti.