VARESE Nuova ondata di piccoli pazienti con dissenteria emorragica e convulsioni nel reparto di Pediatria dell’ospedale Del Ponte. «Al momento, la ricerca nell’esame delle feci – spiega il professor Luigi Nespoli, primario del reparto – è risultata negativa al batterio che, un paio di anni fa, ha colpito la Germania. L’attenzione però è alta». Nespoli fa riferimento alla strana epidemia che nel giugno 2011 si diffuse in alcune zone dell’Europa. Responsabile del contagio di un elevato numero di persone che causò numerosi morti in Germania, fu un ceppo del batterio fecale Esterichia coli (Ehec) con tossina necrotizzante, identificato come 0104:H4. Il batterio ha colpito per lo più adulti (mentre precedenti epidemie, avevano contagiato soprattutto bambini), nella maggior parte dei casi donne, soprattutto nel Nord del Paese. Secondo i dati dell’Oms (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) la sindrome, che si sviluppa nel 10% dei pazienti contagiati, è caratterizzata da un’acuta crisi renale e da problemi ematici. I primi presunti colpevoli sono stati i cetrioli. Poi è stata la volta della soia. Alla fine si appurò
che i principali responsabili per la diffusione del batterio che ha atterrito l’Europa sarebbero i germogli di legumi. I sintomi del contagio sono diarrea emorragica lieve o, nei casi più gravi, mal di testa e forti dolori addominali con complicanze anche gravi.«Proprio per via degli attenti esami che compiamo sui pazienti che presentano sintomi analoghi – spiega Nespoli – tendiamo a ricoverare i bambini in reparto idratandoli con flebo e senza l’utilizzo di antibiotici in attesa che gli esiti delle analisi fecali arrivino dal laboratorio». E se al Del Ponte i medici sono alle prese con gastroenteriti acute, al Pronto Soccorso del Circolo si intravedono i primi segnali di una primavera che si è fatta pregustare lo scorso weekend. Di solito, uno degli effetti è avere un po’ la testa tra le nuvole. Con le miti temperature del weekend, sono stati molti che hanno deciso di trascorrere il sabato e la domenica all’aria aperta in bicicletta. Ieri mattina, il Pronto Soccorso è stato impegnato a curare traumi e fratturine dovuti a cadute in bici.
s.bartolini
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