Disservizi alle Poste? Il caso Busto arriva a Roma

Disservizi alle Poste di Busto, per il viceministro «il servizio fornito è di qualità». E rassicura: «Non sono previste chiusure né interventi di razionalizzazione del servizio sul territorio».

Il dibattito in commissione trasporti e poste della Camera è stato sollecitato dal deputato bustese del Movimento Cinque Stelle Ivan Catalano, che in un’interrogazione ha denunciato «i disservizi occorsi nelle giornate del 26 e 27 agosto, quando non è stato possibile fruire del regolare servizio presso gli sportelli delle Poste di via Fratelli d’Italia, a Busto Arsizio».

Catalano chiede chiarimenti sul servizio offerto sul territorio, visto che «le organizzazioni sindacali hanno più volte denunciato la carenza di personale, soprattutto agli sportelli, come causa di disservizi, mentre la Cisl di Varese ha dichiarato che in tutta la provincia di Varese sarebbe necessaria una cinquantina di persone in più, venti delle quali solo a Busto Arsizio».

Nella sua replica, il viceministro per lo sviluppo economico Antonio Catricalà ha spiegato che «effettivamente, nelle giornate del 26 e 27 agosto nonostante fossero regolarmente applicate tutte le risorse disponibili, si sono registrati rallentamenti nell’operatività dell’ufficio a causa della ripresa dell’attività, dopo la pausa estiva, di gran parte degli studi legali e commerciali della zona, che ha determinato flussi di traffico inattesi e superiori alla media. Nella giornata del 26 agosto, peraltro, si è anche verificata un’interruzione dell’erogazione di energia elettrica, che ha inevitabilmente ed ulteriormente rallentato lo svolgimento dei servizi».

Sarebbe dunque stato un episodio isolato anche perché, prosegue Catricalà, «Poste Italiane ha assicurato che l’ufficio è sottoposto ad un costante monitoraggio», mentre le unità di personale presenti sul territorio cittadino sarebbero «equamente distribuite, al fine di soddisfare adeguatamente le richieste di servizi da parte della clientela». D’altra parte la presenza sul territorio non è destinata a subire riduzioni: «con riferimento al Comune di Busto Arsizio – annuncia il viceministro – né nel Piano degli interventi per l’anno 2012 né in quello per l’anno 2013 sono stati previsti interventi di razionalizzazione di interesse per il territorio in esame, dove l’Azienda è presente con un Ufficio Poste Impresa e 10 Uffici Postali, idonei a garantire i previsti standard di qualità dei servizi». Non sempre l’utenza è d’accordo con il viceministro…

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