Diversamente candidati, ed ecco il motivo per cui ci piacciono. Ce ne sono, in tutti gli schieramenti: e noi andremo a trovarli per raccontarveli, perché questa città ha bisogno anche di personaggi nuovi, fuori dagli schemi, particolari.
Per esempio. Paola Frascaroli oggi ufficializzerà la sua candidatura a sostegno di Paolo Orrigoni: vulcanica, conosciutissima, entusiasta. Ci piace perché è una che si fa il mazzo per organizzare le cose più belle del mondo e poi fa un passo indietro quando è il momento di mettersi in mostra. Ci piace perché è uno squalo che ha bisogno di qualcosa da fare, sempre: per gli altri, prima che per se stessa. E allora ne parliamo anche se sappiamo che a lei le luci della ribalta non piacciono e che questa intervista la farà arrabbiare. Proviamo a strapparle un perché. Ovvero: come mai questa candidatura? «Mi piace il fatto che uno come Paolo, un imprenditore, decida di dedicare il suo tempo a una città. E mi piace pensare che se verrà eletto gestirà Varese come un’azienda, anzi: come la sua azienda di famiglia». Perfetto. Però una candidatura presuppone anche una spinta, un desiderio di fare qualcosa. «Un mesetto fa ho organizzato una serata meravigliosa. Una cena particolare, con i ragazzi down dell’associazione “+di21” a fare da camerieri. Davvero bellissimo. Ecco, nell’organizzazione di quella serata ho toccato con mano il bello di Varese: persone che hanno voluto darmi una mano in modo spontaneo, senza nemmeno voler apparire. Io credo che la nostra città possa dare tanto, sia piena di risorse e di cose belle: mi piacerebbe uscissero più spesso e non solo un paio di volte all’anno e poi ce le se dimentica. E credo che con Paolo questa bellezza possa uscire, perché è proprio in occasione della serata con i ragazzi down che ho avuto modo di conoscerlo, e di apprezzarlo. Ci siamo piaciuti a vicenda, insomma».
E non è che ci sia bisogno di inventare nulla, per migliorare la città in cui si vive. «Varese – continua Paola Frascaroli – sa fare delle belle cose. Domenica scorsa, per esempio, è stata organizzata una giornata meravigliosa: il centro pieno di gente, tutte le società sportive in piazza per farsi conoscere e far provare la loro disciplina ai bambini. Bellissimo, da ripetere: erano contenti anche i commercianti del centro, perché tanta gente per strada non la si vedeva da tempo». Infatti, basta poco. Basta essere se stessi: varesine, donne, mamme. «Penso ai nostri parchi e al nostro verde: una risorsa meravigliosa della nostra città, troppo spesso dimenticata che invece andrebbe recuperata, sfruttata, valorizzata». Nessuna promessa, nessun proclama: ve l’avevamo detto che era una delle nostre “diversamente candidate”. Paola, perché un varesino dovrebbe votarti? «Perché sono una che si fa un culo così».