Dodici precari varesini a Roma E il grillino debutta da papà

VARESE Camera e Senato, solo fumate nere. È il primo giorno ma i nostri parlamentari sono già un po’ precari. Quanto durerà questa legislatura? Ieri i dodici alfieri della provincia di Varese si sono presentati di buon mattino nelle aule di Montecitorio e Palazzo Madama, per l’insediamento, caratterizzato come sempre da un clima da “primo giorno di scuola”. Solo tre su dodici i riconfermati (Daniele Marantelli, Umberto Bossi e Giancarlo Giorgetti, quest’ultimo scelto come capogruppo della Lega Nord alla Camera), mentre un altro varesino che sperava nel “salto” al Senato, l’assessore provinciale Christian Campiotti, resta a casa, complice l’opzione di Pietro Ichino per la Lombardia. Gli occhi sono tutti per i grillini, ancora blindatissimi nei confronti della stampa. Il varesino Cosimo Petraroli, che era già

stato il primo deputato del Movimento Cinque Stelle ad accreditarsi in parlamento lunedì, arriva a Montecitorio con il figlioletto in braccio, portato da Taranto, dove vive la moglie. Lo lascerà alla nursery della Camera mentre è in aula per le votazioni. Anche questo è un piccolo segno della rivoluzione che i grillini hanno portato nei palazzi romani. La giornata però si conclude con una serie di fumate nere, sia alla Camera che al Senato: solo il Movimento Cinque Stelle esprime preferenze per i propri candidati di bandiera, mentre le trattative per arrivare ad una condivisione delle presidenze sembra arenarsi di fronte allo stallo in corso sul governo. Significa che i deputati appena arrivati dovranno già fare le valige in caso di nuove elezioni?

Il servizio completo sul giornale in edicola sabato 16 marzo

s.bartolini

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