Dolore e incredulità per la morte del piccolo Alessandro

Cadrezzate Tanto dolore e soprattutto tanta incredulità il giorno dopo il tragico incidente che ha strappato alla vita il piccolo Alessandro Cecconet, morto a soli 12 anni schiacciato dal peso di una jeep caduta dal carrello traino sul quale era posizionata.
"Era un bimbo generoso – ricorda la nonna – amava la natura e stava sempre all’aria aperta. Aveva un solo grande sogno: quello di poter avere un giorno una fattoria dove poter accudire tanti animali". Straziata dal dolore anche la mamma Isabella,

con la quale Alessandro abitava a Travedona, conosciuta da tutti a Cadrezzate dove lavorava nella farmacia comunale: "Il mio bimbo era tutta la mia vita".
Tanto dolore e poca voglia di parlare alle scuole medie di Brebbia, dove le insegnanti e il preside hanno preferito non commentare la vicenda, confermando però la volontà di mettere in atto un’iniziativa per la famiglia del piccolo.
Intanto la procura di Varese ha iscritto nel registro degli indagati il 40enne proprietario della jeep con l’accusa di omicidio colposo. Un atto dovuto, così come l’autopsia sul cadavere del dodicenne che verrà eseguita nei prossimi giorni. Sono in corso accertamenti per stabilire se il carrello che ha ceduto fosse omologato e se presentasse qualche difetto di funzionamento.

f.artina

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