Domodossola, la stazione internazionale “vietata” ai disabili: la denuncia del sindaco

Il primo cittadino Lucio Pizzi scrive a Rfi a seguito di numerose lamentele sulle barriere architettoniche presenti nello scalo ferroviario in tutte le scale di accesso ai binari "di fatto impedito alle persone con difficoltà di deambulazione, dotati di sedia a rotelle o di passeggino"

DOMODOSSOLA – La stazione internazionale di Domodossola “è inaccessibile ai disabili”. Il sindaco della cittadina del Vco (Verbano Cusio Ossola) vicina al confine svizzero, Lucio Pizzi, si fa portavoce di lamentele e proteste per le barriere architettoniche allo scalo ferroviario. E solleva il problema in una lettera inviata a Rfi.

“Al sottoscritto e agli uffici di questo Comune – scrive Pizzi – continuano a giungere ripetute lamentele in relazione alle barriere architettoniche che purtroppo caratterizzano tutte le scale di accesso dei binari della stazione internazionale di Domodossola. L’accesso ai binari è quindi di fatto impedito alle persone con difficoltà di deambulazione, dotati di sedia a rotelle o di passeggino”.

La stazione ferroviaria di Domodossola si trova lungo l’asse del Sempione, tra Milano e la Svizzera. “Considerato che l’abbattimento delle barriere architettoniche risulta opera imprescindibile e non più procrastinabile in una stazione internazionale che vede ogni giorno il passaggio di numerosi viaggiatori e turisti, – conclude Pizzi nel suo scritto – sono a chiedere cortesemente un urgente intervento nell’ottica di rendere dignitosamente e civilmente funzionale la vostra proprietà”.