09 Mar 2013
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Busto Arsizio – Il piccolo Diego regala una speranza ai bambini della pediatria dell’ospedale di Busto Arsizio. È stato consegnato ieri mattina, nella sede dell’Anfi (associazione finanzieri) di via Salgari, il ventilatore neonatale acquistato con i fondi del progetto Mano nella Mano, lanciato dalla famiglia bustese Passalacqua per ricordare il piccolo Diego, scomparso a due mesi dalla nascita per una rara malattia genetica.
«A lui purtroppo questa apparecchiatura non è bastata, ma può servire per migliorare la qualità respiratoria di altri bambini che nascono prematuri, senza una sufficiente autonomia nei polmoni – spiega la responsabile della pediatria dell’ospedale cittadino – il ventilatore aiuta i bambini a recuperare prima e ad abbreviare i tempi di terapia. Nel nostro reparto era già in previsione l’acquisto, ma grazie a Diego abbiamo potuto anticipare i tempi». Il direttore generale dell’azienda ospedaliera Armando Gozzini ha ringraziato per il dono: «Al di là del valore economico di un’attrezzatura che va ad incrementare la dotazione della nostra pediatria, è bella la sensibilità del territorio verso il suo ospedale».
Il progetto era nato per dare un senso ad una tragedia: grazie ai fondi raccolti lo scorso anno era già stato donato un fibroscopio ottico all’ospedale Buzzi di Milano, dove Diego era stato ricoverato.
«C’è tanto cuore – le poche ma sentitissime parole di Vito Passalacqua, finanziere, che da nonno del piccolo Diego si è speso anima e corpo per promuovere il progetto – non finiremo qua, continueremo perché è giusto così». Davide Passalacqua e la moglie Michela erano abbracciati, con la mente al loro piccolo angelo, mentre si celebrava la donazione, alla presenza delle autorità delle Fiamme Gialle e del presidente di Anfi Giuseppe De Benedetto. Una mobilitazione che ha coinvolto numerose associazioni del territorio: oltre all’Anfi, l’Appi (pensionati del pubblico impiego), gli amici del ’41, gli Alpini, l’associazione Nastro Verde, le donne rotariane dell’Inner Wheel Busto-Gallarate.
Andrea Aliverti
p.rossetti
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