Donna anziana morta nell’incendio «È stata una tragedia della solitudine»

Via del Bosco, un dramma della solitudine. «Anziani soli, è un problema sociale sempre più grave» il monito del responsabile dell’Auser di Busto Arsizio.

Ci si interroga in città il giorno dopo la scioccante tragedia consumatasi in via del Bosco, nel quartiere Sant’Edoardo, dove sabato un’anziana donna, di 83 anni, ha perso la vita in un incendio divampato per motivi accidentali, mentre era in casa da sola, nel giorno libero della badante che la accudiva.

Un episodio che fa riflettere soprattutto sul problema degli anziani soli, che in un’epoca di innalzamento della vita media sono sempre di più anche a Busto Arsizio. «La solitudine delle persone anziane è un’emergenza sociale sempre più grave – ammette Leonardo Bevilacqua, responsabile dell’Auser di Busto Arsizio, associazione per la terza età – sono proprio le persone sole che si rivolgono a noi, sono senza appoggi in città, spesso perché i figli e i parenti vivono lontano. A noi chiedono di intervenire e di dare una mano per varie motivazioni, che possono andare dalla semplice compagnia all’aiuto per fare la spesa o per essere trasportate

per le questioni più essenziali. È un fenomeno che cresce in modo notevole e su cui va posta maggior attenzione». Il problema è che oggi, secondo Bevilacqua, «le politiche sociali fanno troppa selezione in base al reddito, così gli interventi che vengono svolti per dare un aiuto alle persone sole finiscono per essere molto sottodimensionati rispetto alle reali esigenze. È chiaro che è un problema di risorse economiche ma qualche tipo di risposta a questa emergenza andrebbe data». La proposta, lanciata nei giorni scorsi da monsignor , di un’assemblea aperta sui problemi della carità in città potrà vertere anche sulla questione della solitudine degli anziani.

Anche per il sindaco di Busto Arsizio quello di via del Bosco «è un dramma che scuote la città, anche perché purtroppo non è il primo caso di incidente domestico che si trasforma in tragedia». L’episodio porta così ad allargare la riflessione sul tema della prevenzione, così Farioli ricorda che «alla casa della salute di Borsano, che abbiamo scelto come punto di riferimento per la popolazione anziana in un quartiere in cui l’invecchiamento della popolazione incide in modo particolare, pensiamo di avviare diverse iniziative che mettano al centro i temi della prevenzione, in collaborazione con la Croce Rossa e con l’ospedale. Ci sarà spazio per approfondire la questione degli incidenti domestici».

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