Dopo il fuoco si teme la neve In ansia per il Maga senza tetto

GALLARATE Dopo il fuoco, la neve. Le precipitazioni nevose annunciate per domani minacciano il Maga, colpito giovedì scorso da un incendio che ha danneggiato la copertura. Col risultato che i fiocchi previsti per i prossimi giorni finiranno per depositarsi direttamente all’interno del museo. «La struttura è ancora sotto sequestro, per questo non è possibile intervenire sulla copertura», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Colombo, «ci hanno però dato la possibilità di posizionare sulle porte dei mattoni con del cemento che sigilla in maniera che l’acqua non scenda ai piani inferiori». Ovvero quelli che ancora ospitano alcune sculture, gli uffici, la biglietteria e il bookshop.

«La cosa importante», sottolinea l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra, «è che l’acqua non scenda dove ci sono tutte le apparecchiature». E appunto i piccoli “muretti” che saranno realizzati nella giornata di domani in corrispondenza con le porte impediranno che la neve, sciogliendosi, allaghi i piani bassi del museo. Sempre domani sarà possibile intervenire per mettere in sicurezza un’opera di Cavaliere rimasta nell’area interessata dall’incendio. Ancora nessuna novità, invece, sul fronte della convenzione con il comune. Mentre il 3 marzo, data di scadenza del contratto dei dipendenti, si avvicina. R. Sap.

b.melazzini

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