Napolitano ha mantenuto la parola che aveva dato qualche mese fa. Finito il semestre di presidenza italiana della Ue, lascerà il Quirinale, e non vi rimarrà fino al compimento del novantesimo compleanno, all’inizio dell’estate prossima: anche su questo aveva dato la sua parola. Riconosciamo l’onestà intellettuale dell’uomo che, pur se spesso criticato dalla destra e da Grillo, ha salvato più volte l’Italia da guai peggiori. Mi auguro che per la successione si vada oltre gli steccati di partito: c’è bisogno di autorevolezza.
Dopo Napolitano servirà chiarezza e non solo litigi
