La rana è ormai il pezzo forte della casa. Se nei giorni scorsi era stato Nicolò Martinenghi ad alzare la voce, ieri Arianna Castiglioni ha risposto a tono tornando a livelli altissimi. Record italiano agli Assoluti di Riccione, titolo nazionale e qualificazione ai Mondiali, tutto in un giorno, esattamente come il conterraneo Martinenghi.
Arianna vince il suo 50 rana con il tempo di 30”72, limando di due centesimi il suo precedente primato nazionale, che era di 30”74, e strappa anche lei il pass per i Mondiali ungheresi di fine luglio. E, esattamente come Martinenghi, timbra la seconda prestazione mondiale stagionale dopo quella della russa Julija Efimova, che quest’anno ha nuotato in 30”″61. Una grande soddisfazione dunque per la giovane bustocca del Team Insubrika, che è reduce da una stagione piena di infortuni e di intoppi fisici: per lei questa prestazione e questo tempo valgono doppio, proprio perché la vedono nuovamente esprimersi sui livelli del 2015. Nelle sue parole in zona mista c’è tanta gioia: «Sono contentissima, fin dalla mattina mi sentivo bene e volevo fare un bel tempo. Avevo paura di peggiorare perché ultimamente al pomeriggio sono sempre andata più piano rispetto al mattino. Invece riuscire ad ottenere anche il record italiano è perfetto».
Già al mattino si era comportata molto bene in batteria, trovando subito un confortante 30”80, molto vicino al suo record, poi battuto nel pomeriggio. Insieme a lei, vola ai Mondiali anche Martina Carraro, che ottiene il pass iridato per un solo centesimo (30”98).
Oggi la vedremo in vasca anche per i 100 rana, per testare ulteriori miglioramenti. Nel frattempo, se la coccola anche il suo allenatore Gianni Leoni: «Ha raggiunto gli obiettivi che ci eravamo preposti, è andata anche oltre. Volevamo anzitutto qualificarci per i Mondiali, e ci siamo riusciti. Questo è un risultato importante perché il lavoro che avevamo fatto quest’anno era volto principalmente al recupero fisico più che all’allenamento vero e proprio. Ha avuto parecchi problemi, dalla pubalgia all’asma, e ci sono voluti tanti mesi per vedere dei risultati a livello fisico». L’obiettivo minimo, come detto, era la qualificazione mondiale: «Era l’obiettivo principale, però so che lei ha dei grossi margini di miglioramento. Adesso vedremo come andrà sui 100 rana (oggi ore 10, prima gara del mattino), però se comincia a stare bene possiamo lavorare senza problemi. Io volevo vedere un minimo di miglioramento e rispetto all’anno scorso c’è stato, ora può sicuramente riuscire ad esprimersi al meglio». Ora si punta dritto ai Mondiali di Budapest: «Dopo Pasqua inizieremo a lavorare per abbassare ulteriormente i tempi, vogliamo arrivare sempre più su a livello internazionale: conterà arrivare in forma ai Mondiali ed andare forte là, lei ha i mezzi per farlo».